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Basket, Gianmarco Pozzecco: “Cinque anni fa arrivare tra le prime 8 sarebbe stato inimmaginabile”

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L’Italbasket dice addio alla possibilità di raggiungere il quinto posto ai Mondiali 2023. La formazione di Pozzecco, orfana di Simone Fontecchio, ha ceduto per 87-82 alla rivelazione Lettonia, senza troppi rimpianti.

Queste le parole in conferenza stampa da parte di Gianmarco Pozzecco, che ha cominciato parlando dei suoi colleghi: “Congratulazioni a Luca Banchi e la Lettonia, non solo per oggi. Hanno fatto un grande lavoro in tutto il torneo. Abbiamo parlato prima del torneo del fatto che fossimo sfortunati. Loro hanno perso all’ultimo tiro, hanno avuto l’opportunità di continuare. E noi abbiamo giocato contro gli USA. Ma allo stesso tempo siamo orgogliosi perché abbiamo due coach italiani tra le migliori otto e il terzo, Scariolo, che ha mancato per poco l’accesso ai quarti. Per il basket italiano è un ottimo segnale. Solitamente parlo dei giocatori, ma volevo dire qualcosa per la mia categoria”.

A proposito della partita di oggi: “Sicuramente è stata una strana partita per noi. Loro hanno meritato di vincere, ma è stata una gara strana per noi con Fontecchio fuori. Guardiamo avanti. I nostri ragazzi più giovani ci hanno aiutati molto, per loro è importante giocare partite come queste per crescere. Siamo felici perché siamo nella giusta direzione. Ora andremo con la testa all’ultima gara, che sarà anche l’ultima di Gigi che stasera ne ha messi 20. Lui è unico. Pensavo un paio di giorni cosa dire su Gigi, me lo chiedono da tutto il mondo. “Che tipo di persona è? Che giocatore è?”. Ho pensato che “unico” fosse una parola che lo rappresentasse al meglio. Devi spiegare cosa vuol dire unico. Ma se è unico non hai termini di paragone. Quindi è difficile da spiegare perché sia unico. È unico perché è unico“.

Sul percorso fatto in questi Campionati del Mondo: “Io non l’ho detto prima, lo dico ora. Ho sempre avuto la sensazione che l’Italia negli ultimi 20 anni non potesse qualificarsi al Mondiale perchè fosse scarsa. La verità è che oggi abbiamo alzato talmente tanto l’asticella, che la cosa che più mi è dispiaciuta è che noi siamo entrati in campo convinti di poter battere gli Stati Uniti. Negli ultimi tre/quattro anni questi ragazzi hanno dimostrato a sé stessi e non solo di poter essere in questo torneo. E in questa edizione ancora di più. Essere qui, tra le prime otto, è qualcosa che cinque anni fa sembrava uno scherzo. Poi si possono avere punti di vista differenti. Ma questa è la verità. Perché ero fuori dalla Federazione. E quando ero fuori, vedevo che la Nazionale non era in grado di raggiungere questi risultati. Negli ultimi tre Mondiali non ci siamo qualificati. E questa estate tutti in Italia, guardandoci contro gli USA, abbiamo convinto i nostri tifosi di poter vincere contro gli USA. Se uno non capisce che siamo arrivati al punto di far credere a tutti di poter battere l’America, che abbiamo alzato l’asticella talmente tanto da guardare Italia vs USA pensando di andare in semifinale. E non si rende conto che è straordinario. La differenza l’ha fatta quella partita lì, non quella di oggi. Vi garantisco, e questa è una mia opinione, contro qualsiasi altra squadra saremmo andati in semifinale“.

Foto: Lapresse

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