Boxe
Boxe: Canelo Alvarez ancora a caccia di gloria, c’è Charlo sul ring per contrastarlo
Nella notte tra sabato e domenica, nell’usuale cornice di Las Vegas, andrà in scena il combattimento per il titolo mondiale dei pesi supermedi. Da una parte Canelo Alvarez, l’uomo che ormai non ha più limiti per quanto riguarda i traguardi da conquistare, dall’altra Jermell Charlo, che scala ben due categorie di peso pur di lanciare questa sfida.
Queste le parole del messicano all’interno dell’infuocata conferenza stampa: “Mi sento molto bene, sono pronto per questa sfida. Jermell ha ragione, non ho niente da dimostrare. Questa volta, però, ho qualcosa in più da mostrare. Cerco vendetta: lui e suo fratello mi hanno sfidato più volte. E questo mi motiva. Mi sono preparato in modo fantastico, voglio vincere dando spettacolo. Lui non è abituato ad affrontare un combattente come sono io, sentirà quanto sono pesanti i miei colpi. Non sottovaluto mai i miei avversari. So quello che porterà sul ring. Sono pronto a tutto. Posso dargli una lezione. Devo far capire di essere ancora al top“.
Per il suo avversario, invece, quasi uno scenario di guerra: “Finalmente siamo giunti a questo momento. Il ritiro è stato durissimo, mi sono dovuto concentrare al massimo. Canelo è quel tipo di fighter con cui non puoi dare nulla per scontato. Ho molto da fare, per proseguire la mia eredità devo attingere a ogni strumento. I tifosi vinceranno sabato, ma anche nella rivincita, che è nel contratto. Credo che canelo non abbia mai affrontato un combattente come me. Ha disputato grandi incontri, ma la mia boxe, il mio stile, si distingue da tutto il resto. Abbiamo la stessa età, ma sono più fresco di lui. Ora posso dimostrare quanto valgo. Il mio momento è arrivato. Non fallirò“.
Il record dei due in termini percentuali non è dissimile, ma ovviamente c’è tanta differenza a favore di Canelo, che ha un 59-2-2 contril il35-1-1 di Charlo. A 33 anni, l’originario di Lafayette cerca una delle sorprese più grandi della boxe moderna. Cosa che, per un Iron Man come lui, può anche essere possibile.
Foto: LaPresse