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Calcio femminile, Italia all’esordio in Svizzera in Nations League: l’obiettivo è un risultato utile

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Nazionale italiana calcio femminile

L’appuntamento è fissato per domani, 22 settembre, a San Gallo (Svizzera). Inizierà sul rettangolo verde elvetico la nuova avventura della Nazionale italiana di calcio femminile con alla guida Andrea Soncin. Messa alle spalle l’amara eliminazione al primo turno dei Mondiali 2023 in Australia e Nuova Zelanda, le azzurre tornano in campo lo faranno contro le rossocrociate nell’incontro del Gruppo 4 della Nations League 2023-2024.

La nuova rassegna continentale sarà importante sia per la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024 che agli Europei 2025 proprio in Svizzera. Le quattro vincitrici dei gironi della lega principale, la cui fase sarà dal 21 settembre al 5 dicembre, si qualificano al prossimo step a eliminazione diretta. Le due finaliste della Final Four approdano al torneo olimpico di calcio femminile 2024, insieme alla Francia, Paese ospitante. Se la selezione transalpina dovesse essere tra le finaliste, la squadra terza classificata occuperebbe il posto rimanente per i Giochi Olimpici. Inoltre, se una Federazione che non è stata confermata dalla FIFA come idonea a partecipare al torneo a Cinque Cerchi si qualificasse, la successiva squadra meglio piazzata che non si è qualificata prende il suo posto.

Da questo punto di vista, le nostre portacolori sono state davvero sfortunate, dal momento che sono capitate in un raggruppamento molto difficile, che comprende la Spagna (neo Campione del Mondo), la Svezia (n.1 del ranking) e appunto la compagine elvetica, che gode già del pass per la fase finale della rassegna iridata in qualità di Paese ospitante, nel caso in cui non dovesse essere ottenuta la qualificazione per via diretta.

Nei fatti le migliori otto squadre della Nations League saranno automaticamente qualificate per la fase finale degli Europei, mentre i restanti posti verranno fuori da due turni di spareggio con partite in casa e in trasferta che coinvolgeranno anche le squadre della Lega B e C.

Da questo punto di vista si può comprendere quanto sia in salita il percorso delle ragazze di Soncin. Nelle convocazioni il neo CT ha deciso di richiamare alcune escluse d’eccezione dai Mondiali: Roberta Aprile, Katja Schroffenegger, Valentina Bergamaschi, Sara Gama, Alice Tortelli, Aurora Galli e Martina Piemonte sono tra le convocate. Da capire come il tecnico vorrà muoversi, andando in cerca della chimica giusta tra rappresentanti della vecchia guardia e giovane rampanti come Giulia Dragoni del Barcellona.

La partita contro la Svizzera è una sorta di Classica per le nostre portacolori. Opposte alle elvetiche, la Nazionale ha ottenuto il maggior numero di vittorie nella storia (16 in 22 confronti, considerando dal 1984, anno di ingresso della Nazionale sotto l’egida della FIGC). Precedenti ampiamente favorevoli all’Italia, soprattutto negli anni ’80, ’90 e ’00: 11 vittorie di fila nelle sfide tra il 1985 e il 2003, addirittura 13 vittorie e 2 pari arrivando fino al 2010, anno del doppio confronto ai play off per il Mondiale 2011. Poi la crescita della Svizzera ha reso il confronto molto equilibrato: negli ultimi 13 anni, infatti, parziale di 4 vittorie a 3 per le elvetiche (3 di fila tra il 2015 e il 2017, compreso il ko più pesante, lo 0-6 al Torneo di Cipro). La Svizzera è stata inoltre l’avversaria contro la quale ci si è giocate l’accesso al Mondiale 2023: la vittoria (1-0) a Thun con gol di Girelli su punizione ha permesso il sorpasso al primo posto del girone, dopo il ko in casa a Palermo (1-2) del novembre precedente. A San Gallo sarà la prima volta per le calciatrici nostrane e l’obiettivo è quello di un risultato utile, visto che martedì 26 settembre le azzurre sono attese allo Stadio “Teofilo Patini” di Castel di Sangro dal match contro la Svezia.

La selezione elvetica, guidata da Inka Grings, uscita di scena negli ottavi di finale dei Mondiali 2023 (5-1 contro la Spagna), ha dato il via al nuovo corso, con l’obiettivo di arrivare al meglio possibile agli Europei in casa non avendo l’obbligo di staccare il biglietto in questa Nations League. Grings ha puntato su alcune giocatrici classe 2006 come Leela Egli e Noemi Ivelj, da associare ad alcuni cambiamenti a centrocampo e in attacco rispetto a quanto visto nella rassegna iridata: Aurélie Csillag (FC Basel 1893), Alayah Pilgrim (FC Zürich), Riola Xhemaili (VfL Wolfsburg) e Smilla Vallotto (Hammarby IF). Ha risposto presente anche la 32enne Ramona Bachmann del PSG, autrice di 58 reti in 137 presente, mentre Ana-Maria Crnogorcevic non è stata inserita nella lista delle convocate.

Foto: LaPresse

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