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Calcio femminile, Italia corsara in Svizzera! Inizia con un successo in Nations League l’era di Soncin

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All’Arena San Gallo ha preso il via l’avventura della Nazionale italiana di calcio femminile del neo CT Andrea Soncin nel gruppo 4 della Lega A della Nations League 2023-2024. Le azzurre hanno affrontato le elvetiche sul rettangolo verde rossocrociato, prevalendo grazie a un gol di Arianna Caruso al 65′. Un bel piglio delle ragazze nostrane, che quindi escono da questa trasferta con tre punti importanti per il percorso e il morale.

Nello stesso raggruppamento è arrivata la vittoria delle campionesse del mondo della Spagna in Svezia contro le scandinave per 3-2. Svedesi che saranno le prossime avversarie delle italiane il 26 settembre a Castel di Sangro e sarà chiaramente un match difficile, ricordando la sonora sconfitta subìta dalle nostre portacolori ai Mondiali in Australia/Nuova Zelanda (0-5).

PRIMO TEMPO – Soncin vara la sua prima formazione: Giuliani; Bartoli, Lenzini, Linari, Di Guglielmo; Caruso, Giugliano, Galli; Cantore, Piemonte, Giacinti. Grings risponde con un assetto speculare: Peng; Marti, Buhler, Maritz, Riesen; Sow, Walti, Reuteler; Terchoun, Bachmann, Piubel. Una prima frazione con poche emozioni. Entrambe le squadre più abili in fase di interdizione che di costruzione. In casa Italia si fanno vedere sulle corsie esterne Cantore e Di Guglielmo, ma manca la dovuta precisione in rifinitura. Poca brillantezza nelle giocate delle italiane, al cospetto di una Svizzera ben messa in campo, rapida nelle ripartenze orchestrate da Bachmann, in grado di creare situazioni di superiorità numerica. Alla fine della fiera, però, Giuliani e Peng sostanzialmente inoperose e primi 45′ che si concludono a reti bianche.

SECONDO TEMPO – Nella ripresa la Nazionale parte bene e, soprattutto grazie alle iniziative di Cantore sulla fascia destra, crea qualche imbarazzo alla retroguardia elvetica. Manca sempre però precisione nell’ultimo passaggio. A sbloccare lo score è Caruso, bravissima a sfruttare un rimpallo in area rossocrociata e a far partire un tiro a giro con il sinistro micidiale. Reazione svizzera che non tarda ad arrivare con il tiro dalla distanza al 70′ di Reuteler su cui Giuliani è molto attenta. Girandola di cambi da una parte e dell’altra: escono Cantore, Bartoli e Piemonte ed entrano Glionna, Bergamaschi e Girelli tra le fila italiane, mentre in casa elvetica lasciano il campo Sow e Terchoun per Vallotto e Lehmann. Poco dopo fa il suo ingresso in campo anche Greggi al posto di Giugliano, visto che la regista della Roma era l’unica ammonita. All’80’ cambio per le padrone di casa, con la giovane Pilgrim che subentra a Piubel e fa sentire subito il suo peso, colpendo il montante in maniera clamorosa. Negli ultimi minuti sul rettangolo verde è il momento anche per Serturini al posto di una stanca Giacinti. In un recupero “infinito” Girelli e Galli vanno vicine al raddoppio, ma c’è poca concretezza. Fa nulla, arriva il triplice fischio a sancire il successo.

Foto: LaPresse

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