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Chi sono i giocatori della Francia che affronterà l’Italia agli Europei di volley: tra novità e ballottaggi, Giani CT
L’Italia affronterà la Francia nella semifinale degli Europei 2023 di volley maschile, in programma giovedì 14 settembre (ore 21.15) al PalaEur di Roma. I Campioni del Mondo e d’Europa torneranno in campo dopo la maratona contro l’Olanda, sconfitta al cardiopalma dopo un’intensa partita conclusa al tie-break. I ragazzi del CT Fefé De Giorgi potranno fare affidamento sul sostegno del proprio pubblico e cercheranno di battere ancora una volta la formidabile compagine transalpina, eliminata lo scorso anno ai quarti di finale dei Mondiali poi rivelatisi trionfali. Conosciamo meglio gli avversari degli azzurri, che andranno a caccia della qualificazione alla Finale da disputare contro la vincente di Polonia-Slovenia.
La Francia ha vinto il gruppo D con quattro successi (3-0 contro Turchia, Israele e Grecia; 3-1 contro il Portogallo) e ha clamorosamente perso per 3-1 contro la Romania, quando però aveva ormai chiuso i conti per il primato nel raggruppamento. I Campioni Olimpici di Tokyo 2020 hanno ulteriormente alzato il ritmo nella fase a eliminazione diretta, surclassando la Bulgaria con un perentorio 3-0 di fronte al proprio pubblico e poi annichilendo la Romania con il massimo carto nella rivincita dell’incontro disputato durante la fase a gironi. I Galletti si sono dovuti spostare per ben due volte durante le ultime settimane: hanno giocato la fase a gironi in Israele, poi hanno disputato ottavi e quarti di finale in Bulgaria, ora sono arrivati in Italia per gli atti decisivi della kermesse.
Dopo aver vinto gli Europei per la prima e unica volta nel 2015, la Francia non è più salita sul podio della rassegna continentale, ma nel mezzo ha saputo conquistare la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici e la Nations League nel 2022. La squadra è allenata da coach Andrea Giani: il tre volte Campione del Mondo con la Generazione dei Fenomeni siede sulla panchina dei Galletti dal 2022, nella passata stagione perse il quarto di finale dei Mondiali proprio contro l’Italia. Il 53enne ha in passato guidato anche Slovenia e Germania, raggiungendo la finale degli Europei in due occasioni e dovendosi accontentare della medaglia d’argento.
La stella è indubbiamente Earvin Ngapeth, ma il ribattezzato Monsier Magique ha giocato soltanto alcuni scambi poiché è in ripresa da un infortunio al ginocchio: il talentuoso schiacciatore tornerà a disposizione con un minutaggio maggiore in vista della semifinale contro l’Italia? Per il momento gli schiacciatori titolari sono Yacine Louati e Timothée Carle: il 31enne ha disputato le ultime due stagioni al Fenerbahce Istanbul e ora si è trasferito all’Asseco Resovia, ma vanta un passato in SuperLega tra Padova e Monza; il 27enne gioca invece al Berlin Recycling e nel 2019-2020 si è visto in Italia con la casacca di Vibo Valentia. Si tratta di due ottimi giocatori, ma sono tutt’altro che immarcabili in fase offensiva e possono essere messi in difficoltà in ricezione.
L’opposto titolare è il solidissimo Jean Patry, giocatore a tutto tondo che viaggia sempre con grandi percentuali senza fare leva su una potenza disarmante: ultime tre stagioni a Milano con grande profitto (una Challenge Cup vinta e una Finale Scudetto sfiorata), da ottobre militerà in Polonia con lo Jastrzebski Wegiel. Il palleggiatore è il precisissimo Antoine Brizard, attualmente in forza a Piacenza e ben conosciuto dagli italiani. Al centro spiccano i muri di Barthélémy Chinenyeze (giocatore di Civitanova), affiancato dal granitico veterano Nicolas Le Goff. Il libero è uno dei migliori al mondo nel suo ruolo: Jenia Grebennikov, 33enne ammirato nel recente passato con le maglie di Civitanova, Trento e Modena prima di trasferirsi in Russia.
Uno dei punti di forza della Francia è anche la qualità della panchina: gli schiacciatori Trevor Clevenot e Kevin Tillie, il palleggiatore Benjamin Toniutti, l’opposto Stephen Boyer potrebbero tranquillamente giocare da titolari. La Francia fa molto leva sulla qualità del proprio servizio e soprattutto sul una ricezione granitica, che permette una costruzione di gioco molto fluida e lineare, non così facile da marcare. Occorrerà sostenere un ritmo molto elevato e pungere tra battuta e attacco per poter minare le loro certezze.
Foto: CEV