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Chiesa, Politano e Mancini avevano lasciato l’Italia per infortunio. Poi hanno segnato con i club…

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In attesa dei posticipi di questa sera, la quarta giornata di Serie A ha già dato i suoi primi verdetti: l’Inter ha annichilito il Milan per 5-1 nel primo derby stagionale, la Juventus si è imposta per 3-1 sulla Lazio, il Napoli è rimasto bloccato sul campo del Genoa sul 2-2, la Roma ha umiliato l’Empoli in casa per 7-0. Tanti i gol segnati, di cui alcuni hanno visto la firma di giocatori che, qualche giorno prima, avevano lasciato il ritiro della Nazionale azzurra per infortunio.

Il caso più eclatante è quello di Federico Chiesa, il quale ha siglato la rete del 2-0 nella vittoria della sua Juve: l’esterno offensivo è andato a segno con una conclusione mancina di prima intenzione che ha beffato Provedel sul primo palo. L’ex Fiorentina era stato costretto a saltare gli impegni con l’Italia di Luciano Spalletti contro Macedonia del Nord e Ucraina per un fastidio all’adduttore, problema risolto nel giro di una settimana.

Ma non è soltanto l’attaccante juventino ad aver timbrato il proprio nome nella giornata odierna: Matteo Politano è riuscito a strappare con la sua rete un punto per il suo Napoli, equilibrando il risultato dopo il doppio vantaggio iniziale del Genoa, mentre Gianluca Mancini si è iscritto alla festa giallorossa con un colpo di testa vincente sugli sviluppi di un corner. Entrambi i giocatori erano scesi in campo nella trasferta macedone, sostituiti però nel corso del match per un affaticamento muscolare.

A parte Chiesa, i restanti nomi citati sono dovuti scendere in campo per necessità in questa giornata: Politano è entrato in campo nel finale di partita per dare uno spunto maggiore al reparto offensivo partenopeo, mentre Mancini ha dovuto giocare vista l’assenza di Chris Smalling in difesa. Sta di fatto che, come già visto in altre occasioni viste non solamente in questo sport, la Nazionale azzurra sembra esser diventata un impegno superfluo, viste le tante, troppe partite in programma con i club: se si vuole dare un importanza maggiore alla maglia del Bel Paese, bisogna per forza di cose diminuire le partite in calendario, anche se l’impressione è che stia accadendo proprio il contrario.

Foto: Lapresse

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