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Ciclismo, il Trofeo Matteotti torna in calendario: uno storico preMondiale che ha consacrato tanti campioni italiani

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Matteo Trentin

Pescara torna a preparare il terreno per la stagione autunnale di ciclismo in Italia. Mentre si conclude la Vuelta a España 2023, torna in calendario il Trofeo Matteotti per la settantacinquesima edizione; un traguardo importante, tagliato con un anno di ritardo a causa di problemi organizzativi arrivati nel 2022, per una corsa che avrebbe preceduto di una settimana il Mondiale di Wollongong.

Una gara che vanta un albo d’oro di tutto rispetto anche a causa della sua posizione in calendario; non è un caso che, su questo percorso collinare, si è assistita spesso ad una prova generale del Mondiale, con ben sei vincitori del Matteotti che sono riusciti a vestire poco dopo la maglia iridata. Nomi di spicco del nostro ciclismo, come Ercole Baldini, Marino Basso, Felice Gimondi, Francesco Moser, Moreno Argentin e Gianni Bugno.

Il percorso ormai è conosciutissimo da tutti. Il solito circuito di 15 chilometri da percorrere tredici volte, con le salite di via Tiberi e Colle Caprino oltre a Montesilvano Colle e la sua discesa assai rapida e tecnica. Non si cambia per cambiare tutto, e per conoscere qualche nuovo corridore che può spiccare il volo in quel di Pescara.

Chiaro, a causa della vicinanza ad altre corse come Giro di Toscana, Coppa Sabatini e Memorial Pantani si rischia di avere poco starpower a disposizione, ma un percorso del genere, che nella sua storia ha consacrato campioni del calibro di sei campioni del Mondo e di un certo Gino Bartali, può proporre sicuramente spettacolo.

Foto: LaPresse

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