Calcio
Come cambia l’Italia senza Chiesa e Pellegrini? I sostituiti e la nuova formazione dell’Italia
L’Italia si appresta a disputare la prima partita ufficiale da quando Roberto Mancini ha deciso di lasciare l’incarico di CT della Nazionale azzurra. Ormai il tecnico marchigiano fa parte del passato, e l’attenzione è focalizzata sul match di questa sera a Skopje con la Macedonia del Nord, il primo incontro con Luciano Spalletti sulla panchina della selezione del Bel Paese.
L’allenatore toscano ha già dichiarato che la sua squadra dovrà rispettare dei canoni ben precisi: difesa a quattro e un gioco predisposto per l’attacco, ideali pressoché identici alla strategia che ha portato il Napoli a conquistare uno scudetto dopo 33 anni nella passata stagione. Al momento il tecnico di Certaldo ha scelto di chiamare quasi tutti i componenti della squadra guidata da Mancini, a parte chi non ha ancora raggiunto una condizione di forma accettabile in quest’inizio di stagione.
Purtroppo non sono arrivate buone notizie per Spalletti dalle ultime sedute di allenamento: infatti Federico Chiesa e Lorenzo Pellegrini hanno accusato un problema muscolare, e per questo motivo entrambi sono stati costretti a salutare il ritiro di Coverciano, non potendo così partecipare alle due sfide programmate in questi giorni. Di certo non è un fatto sorprendente che i due giocatori si siano dovuti fermare per una noia fisica, visto che entrambi i soggetti sono avvezzi a queste problematiche, ma il loro stop di certo non farà contento il nuovo CT azzurro.
Se il capitano della Roma al momento non ha un ruolo di primissimo piano nel centrocampo dell’Italia, considerando la presenza di due mezz’ali come Nicolò Barella e Sandro Tonali, entrambi in uno stato di forma strepitosa, l’infortunio dell’ala juventina può rappresentare un guaio per gli azzurri: infatti Chiesa era tornato a esprimere molto del potenziale che ha a disposizione nelle prime tre uscite stagionali. Per sostituire l’ex Fiorentina, Spalletti virerà probabilmente su Mattia Zaccagni, tornato in Nazionale dopo le ultime esclusioni arrivate con Mancini a causa di motivi disciplinari.
Foto: Lapresse