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Come sono andate le prime partite di Spalletti da CT dell’Italia? Pressing e fantasia con l’Ucraina, i primi dettami da Napoli scudettato

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Tutto sommato, è un inizio positivo. L’Italia di Luciano Spalletti colleziona quattro punti nelle prime due uscite ufficiali, valide per le qualificazioni agli Europei 2024 che si svolgeranno in Germania, offrendo degli spunti assai interessanti. E soprattutto, sistemando parzialmente la situazione inerente al prossimo torneo continentale.

Le premesse non sono state delle migliori al debutto con la Macedonia del Nord. Più che per il risultato, ad aver preoccupato più del dovuto è stato l’atteggiamento troppo rispettoso, in alcuni casi quasi remissivo, verso i meno quotati avversari subito dopo il vantaggio siglato da Immobile, subendo il pari a pochi minuti dal novantesimo e facendo preoccupare non poco in vista del futuro.

Ma il tecnico di Certaldo non ha la bacchetta magica e, con qualche giorno di lavoro in più, è riuscito ad imprimere più dettami del suo gioco nel successo contro l’Ucraina. Forse spinta anche dal calore di San Siro (e anche da un manto erboso degno di essere chiamato tale), ha giocato una partita gagliarda contro la selezione di Rebrov, con il 2-1 finale che sta strettissimo agli azzurri. Pressing forsennato e tante, tantissime occasioni da gol, con il solo Bushchanan ed un gol quasi fortunoso di Yarmolenko a tenere gli avversari in partita. Una partita che, per alcuni, ha dato impressione di rivedere quella macchina perfetta di nome Napoli che ha vinto l’ultimo scudetto.

In questo modo, gli azzurri si portano a sette punti nel girone di qualificazione agli Europei. Gli stessi di Ucraina e Macedonia del Nord, ma con una partita disputata in meno. Il solco è tracciato: ora bisogna inculcare altri concetti al gruppo per proseguire su questa strada e riportare entusiasmo, provando così a costruire un ciclo proficuo.

Foto: LaPresse

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