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Coppa Davis 2023, i convocati dell’Italia: Musetti chiamato alla prova di maturità, Sonego e Arnaldi per esaltarsi

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Il conto alla rovescia sta per terminare. Nella settimana del 12-17 settembre l’Italia sarà impegnata all’Unipol Arena di Bologna nella fase a gironi delle Finali di Coppa Davis 2023. In palio, la qualificazione alla competizione che si terrà a Malaga (Spagna) dove ci si giocherà la celebre Insalatiera.

Filippo Volandri non potrà contare sulla formazione tipo. Jannik Sinner e Matteo Berrettini non ci saranno: l’altoatesino ha detto “No” per recuperare dalle fatiche della trasferta americana, mentre il romano è finito ko per un infortunio alla caviglia nel corso del secondo turno degli US Open 2023. Di conseguenza, Volandri ha dovuto rivoluzionare i convocati che aveva inizialmente preso in considerazione.

Saranno, infatti, Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego, Matteo Arnaldi, Andrea Vavassori e Simone Bolelli a tenere alto il vessillo italico contro il Canada, detentore del titolo, il Cile e la Svezia. Sulla carta, gli azzurri godono dei favori del pronostico, nonostante le assenze, tenuto conto anche della decisione di non contare su Fabio Fognini e puntare le fiches nel doppio Bolelli/Vavassori.

La compagine canadese non avrà il n.1 Felix Auger-Aliassime, mentre su Denis Shapovalov i punti interrogativi non mancano, per via dell’infortunio al ginocchio che ha tenuto lontano dal circuito l’estroso tennista nordamericano dopo Wimbledon. In tutto questo, la formazione svedese sarà priva di Mikael Ymer che, dopo la squalifica per la vicenda “doping”, ha deciso di ritirarsi dall’agonismo. Meritevole d’attenzione la compagine cilena, con Nicolas Jarry e Cristian Garin che possono mettere in campo tanta solidità su una superficie che si preannuncia particolarmente lenta.

Sarà chiamato, quindi, Musetti a recitare il ruolo del n.1. L’esperienza agli US Open non è stata positiva per il carrarino, eliminato al primo turno dal modesto francese Droguet. Si spera, quindi, di avere una versione del toscano adeguata, su una superficie che potrebbe sorridergli a patto di essere centrato come sul finire del 2022.

Volandri, poi, confida nelle grandi qualità morali di Sonego, che nelle Finali di Malaga era stato il migliore, battendo nei propri match di singolare lo statunitense Frances Tiafoe e proprio Shapovalov. Curiosità su Arnaldi, che da debuttante arriva con il vento in poppa, in una stagione straordinaria che lo vede in top-50 nel ranking dopo aver raggiunto la seconda settimana di uno Slam (US Open) per la prima volta in carriera.

Si spera poi che il duo Vavassori/Bolelli faccia il suo, con il piemontese che arriva all’appuntamento con qualche acciacco alla schiena. Ci si augura che non vi siano complicazioni perché l’Italia parte favorita, ma le partite vanno sempre vinte.

Foto: LaPresse

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