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Coppa Davis 2023, la formazione dell’Italia anti-Cile: Arnaldi deve giocare, Sonego meglio di Musetti

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Venerdì 15 settembre, dalle ore 15.00, sarà sfida senza appello. L’Italia del tennis è chiamata a una reazione dopo il disastroso esordio di ieri contro il Canada, nel match valido per il Gruppo A della fase a gironi di Coppa Davis 2023. Gli azzurri hanno subìto un perentorio 0-3 dai campioni in carica, presenti però alla Unipol Arena di Bologna con un la formazione “B”, tenuto conto delle assenze di Felix Auger-Aliassime e di Denis Shapovalov.

Certo, anche tra le fila nostrane mancavano Jannik Sinner e Matteo Berrettini, ma di sicuro le aspettative da Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego, contro Gabriel Diallo (n.158 del ranking) e Alexis Galarneau (n.200 ATP), erano ben diverse. In Davis, spesso i valori sono diversi da quelli che ci sono nel massimo circuito internazionale, ma è chiaro che il tonfo sia stato molto pesante e metta a rischio la qualificazione alle Finali.

I nostri portacolori sono chiamati quindi a battere il Cile, che nel primo incontro ha sconfitto 3-0 la Svezia. Una sfida molto difficile perché la compagine sudamericana, spinta da un grande Nicolas Jarry (n.22 del ranking), fa davvero paura. Quale formazione Filippo Volandri manderà in campo per andare a caccia del successo, possibilmente 3-0 per compensare la battuta d’arresto contro i canadesi?

Vestendo i panni del capitano non giocatore, anche per quanto visto a Bologna, far giocare nel singolare Matteo Arnaldi è imprescindibile per la forma messa in mostra dal ligure anche nel doppio di ieri con Simone Bolelli. Cristian Garin, che ha faticato non poco contro il non irresistibile Leo Borg (figlio del grandissimo Björn), non ha impressionato più di tanto, quindi si può fare.

Chi quindi rinunciare nel singolare tra Sonego e Musetti per la sfida contro Jarry? Sulla base delle caratteristiche di gioco e anche dei precedenti, il piemontese dovrebbe avere maggior attenzione. Sonny, infatti, quando si è trovato a competere in Davis contro tennisti meglio classificati nel ranking ATP è stato sempre in grado di esprimere il proprio miglior tennis e nello stesso tempo, in un precedente (pur datato), ha battuto il cileno.

Si parla della partita del 2019 sulla terra rossa di Buenos Aires, con il successo in rimonta del torinese per 6-7 (3) 6-4 6-3. Lo stesso non si può dire per il toscano, che per le sue qualità potrebbe trovarsi in difficoltà contro un giocatore che serve molto bene e non dà ritmo, come era accaduto quest’anno a Rio de Janeiro (6-4 6-1 per il cileno). Vedremo se Volandri seguirà questa logica.

Nel doppio, l’ideale sarebbe il recupero di Andrea Vavassori, ma è difficile stabilire quale sia l’entità del suo infortunio. Proporre il citato Musetti, più fresco, con Bolelli? O magari pensare alla replica dell’accoppiata con Arnaldi? A prescindere da ciò, sarà fondamentale portare a casa i primi due singolari e poi fare i conti anche con le risorse fisiche a disposizione. Valutando il tutto sul piano storico, l’Italia ha sempre battuto il Cile negli scontri in Davis (6-0), si spera nella settima affermazione.

Foto: LaPresse

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