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Coppa Davis, chi affronterebbe l’Italia ai quarti di finale? Sarà un sorteggio limitato
Leggendo tra le pieghe di un regolamento ITF della Coppa Davis che lascia spazio a (parecchi) dubbi, la pagina 26 definisce quelli che possono essere i potenziali accoppiamenti dei quarti di finale. Già, potenziali, perché rispetto al 2022 stavolta non c’è una definizione fissa di chi sfiderà chi nei quarti di finale.
In particolare, questo succede: alle linee 1, 8, 3 e 6 vengono posizionate rispettivamente le prime dei gironi A, B, C e D. Poi, alle linee 2 e 4 vengono inserite le seconde dei gironi B e D, mentre a quelle 5 e 7 toccano invece le seconde dei raggruppamenti A e C.
In sintesi:
1A-2B/2D
1C-2B/2D
2A/2C-1D
2A/2C-1B
Coppa Davis 2023: non solo Italia. Tutte le combinazioni verso i quarti di finale
Andiamo ora a riempire tutto quanto con l’interezza di ciò che può accadere nell’ultimo giorno:
Canada (1A)-(2B/2D) Australia o Francia/Finlandia
Repubblica Ceca (1C)-(2B/2D) Australia o Francia/Finlandia
(2A/2C) Italia o Cile/Serbia-Olanda (1D)
(2A/2C) Italia o Cile/Serbia-Gran Bretagna o Australia o Francia (1B)
In breve, l’Italia, vincendo 3-0 o 2-1 o perdendo 1-2 con la Svezia, andrebbe nella parte bassa del tabellone e affronterebbe una vincente di girone, che può essere il D (Olanda) o il B (una tra Gran Bretagna, Australia e Francia). Il percorso potrebbe poi vedere la Serbia di Novak Djokovic in semifinale in quel di Malaga.
In ogni caso, questi discorsi verranno ufficializzati da un sorteggio che, sempre da regolamento, si terrà non più tardi di sette settimane prima della fase a eliminazione diretta, prevista dal 20 al 26 novembre a Malaga. Un altro elemento di incertezza, in sostanza, in parole scritte non propriamente nel migliore dei modi. Chissà se, con le elezioni ITF del 24 settembre in cui Dave Haggerty si dovrà guardare da Diethoff Von Armin, già presidente della federazione tedesca e ora candidato allo spot più elevato, nonché fautore di un cambiamento di format, ci saranno cambiamenti.
Foto: LaPresse