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Coppa Davis, la gestione di Fognini non convince. E la sua alternativa Vavassori ha problemi fisici
Parlare di gestione che non convince può sembrare un eufemismo…Nei fatti, questa giornata per l’Ital-tennis a Bologna ha i contorni del disastro. La formazione allenata da Filippo Volandri si apprestava ad affrontare un Canada in versione B, nel primo incontro del Gruppo A della fase a gironi di Coppa Davis 2023, vista l’assenza dei giocatori migliori (Felix Auger-Aliassime e Denis Shapovalov).
L’esito è stato uno sconfortante 2-0: Lorenzo Sonego e Lorenzo Musetti non sono stati in grado di rimediare neanche un set contro i non irresistibili Alexis Galarneau (n.200 del mondo) e Gabriel Diallo (n.158 del ranking). Le hanno prese gli azzurri e ora i fantasmi di una clamorosa eliminazione iniziano ad aleggiare insistentemente, specie sulla testa di Volandri.
Non sono stati giorni facili per l’ex giocatore toscano e, nei fatti, si sono viste grosse mancanze dal punto di vista gestionale. La scarsa comunicazione che c’è stata nel tagliare Fabio Fognini, in favore di Andrea Vavassori, dopo che il ligure era nei pre-convocati, non è stata sicuramente da incorniciare. Un battibecco mediatico evitabile, con la menzione spiacevole e indiretta di Corrado Barazzutti che ci si poteva risparmiare, nella quale poi ci sono scelte infelici.
Un Fognini lasciato a casa, con la Finale raggiunta nel Challenger a Genova, puntando su un Vavassori che si è ritirato nella semifinale del medesimo torneo con un problema alla schiena e non si è allenato a Bologna nel doppio. Non è un caso che Bolelli/Arnaldi abbiano giocato contro i canadesi. Una situazione davvero caotica in cui le responsabilità del capitano sono evidenti e, in caso di uscita di scena, si dovrà prenderne atto e comprendere il da farsi.
Foto: LaPresse