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Coppa Davis, Panatta sicuro: “Penso che Sinner a Malaga ci sarà”

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Adriano Panatta

Un parere autorevole e mai banale. Adriano Panatta, nelle vesti di commentatore tecnico in Rai, ha accompagnato gli appassionati nelle giornate di Bologna, dove l’Ital-tennis con tanta fatica è riuscita a conquistare la qualificazione ai quarti di finale della Coppa Davis 2023.

Nella fase a gironi andata in scena alla Unipol Arena, gli azzurri sono stati costretti a recuperare da una condizione altamente precaria, visto lo 0-3 subito dal Canada nel primo incontro. Bella la reazione dei ragazzi di Filippo Volandri e missione compiuta. Tuttavia, per riportare a casa la mitica Insalatiera servirà la formazione migliore e si spera che Jannik Sinner e Matteo Berrettini possano essere presenti.

E, a proposito di Insalatiera, Panatta, colui che fece parte dell’unica squadra italiana in grado di vincere la Davis nel 1976, ha commentato ai microfoni della Domenica Sportiva su Rai 2 HD quanto è accaduto: “Eravamo nettamente favoriti in questo girone. Poi abbiamo avuto un passo falso contro il Canada e sembrava una tragedia. E invece ci siamo riscattati molto bene contro il Cile. Il Canada ha fatto quello che doveva fare, che certe volte nel calcio non succede. Il famoso biscotto. Questo ci ha consentito di avere nelle nostre mani la qualificazione contro la Svezia“.

I ragazzi, comunque, hanno reagito molto bene e Sonego ha fatto una partita contro Jarry oltre le sue possibilità. Ha giocato un match straordinario, avendo quattro match-point contro, disputando una bella partita con Musetti nel doppio. Se lo sono meritato“, ha aggiunto l’ex campione.

Parlando poi di quel che accadrà nelle Finals, un pensiero spassionato: “Andiamo a Malaga, purtroppo non da primi del girone e quindi saremo nella stessa parte del tabellone della Serbia di Novak Djokovic. Lui è andato a giocare a Valencia, dando una bella lezione a Sinner e ad Alcaraz. Sarà un brutto cliente. Se fossi il capitano, chiamerei Sinner? Sì, perché il capitano ha il dovere di chiamare i più forti, poi se i più forti non vogliono venire a giocare si prendono le loro responsabilità. Sono sicuro comunque che a Malaga ci sarà“.

Foto: LaPresse

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