Ciclismo
Cosa è successo a Remco Evenepoel alla Vuelta? Crisi sul Col d’Aubisque, belga alla deriva
Remco Evenepoel è andato in crisi nel corso della tredicesima tappa della Vuelta di Spagna. Il fuoriclasse belga, che si era presentato in terra iberica per difendere il titolo conquistato lo scorso anno, si è staccato sul Col d’Aubisque, la prima salita impegnativa di giornata. Quando mancavano quattro chilometri alla vetta dell’esigente especial sui Pirenei (ascesa di 16,6 km al 7% di pendenza media), il Campione del Mondo a cronometro ha alzato bandiera bianca e si è staccato dal gruppetto di testa guidato dalla scatenata Jumbo Visma di Sepp Kuss (maglia roja), Jonas Vingegaard (vincitore degli ultimi due Tour de France) e Primoz Roglic (trionfatore al Giro d’Italia).
Remco Evenepoel è stato immediatamente circondato dai propri compagni di squadra della Soudal-QuickStep e la sua pedalata era visibilmente affaticata. La brillantezza ha abbandonato uno dei grandi favoriti per il trionfo finale quando mancavano ancora una novantina di chilometri al traguardo. Il 23enne è passato al GPM con un ritardo di 1’15” dal gruppo della maglia rossa, anche se nel successivo tratto in discesa ha cercato di recuperare prima del Col de Spandelles (10,4 km all’8,1% di pendenza media). Il Col d’Aubisque era la terzultima salita di giornata, l’arrivo è previsto in cima al mitico Col du Tourmalet (18,8 km al 7,4%). Remco Evenepoel si è staccato così lontano dall’arrivo ed è andato completamente alla deriva, uscendo così definitivamente di classifica.
Ricordiamo che il belga era terzo in classifica generale questa mattina a 1’09” da Kuss e con un vantaggio nei confronti dei rivali diretti per la vittoria finale della Vuelta: 23” su Roglic e 1’13” su Vingegaard. A questo punto Kuss, Roglic e Vingegaard sono i grandi favoriti, mentre lo spagnolo Marc Soler (secondo a 26”), il francese Lenny Martinez (quinto a 2’02”), il portoghese Joao Almeida (sesto a 2’16”) e lo spagnolo Juan Ayuso (ottavo a 2’25”) sono gli altri pretendenti al podio.
Foto: Lapresse