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Cosa si è fatto Matteo Berrettini? Definiti i tempi di recupero: il possibile torneo del rientro

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Dopo giorni di attesa, le risposte sono arrivate. Matteo Berrettini dovrà stare fermo per qualche tempo dopo l’infortunio alla caviglia del piede destro nel corso del match di secondo turno degli US Open 2023 contro il francese Arthur Rinderknech. Le immagini aveva fatto temere per qualcosa di importante e la diagnosi ha escluso lesioni gravi.

Berrettini, attraverso un post su Instagram, ha reso noto l’esito dei controlli a cui si è sottoposto: “Un mix di emozioni… Fortunatamente gli esami effettuati non hanno mostrato lesioni estremamente gravi come si era temuto: rottura parziale del legamento astragalico anteriore“, ha scritto Berrettini sui suoi profili social.

Purtroppo però non riuscirò a recuperare in tempo per unirmi ai ragazzi e rappresentare i colori che più amo e a partecipare alla serie di tornei che si terranno in Asia. Ho già iniziato la riabilitazione che spero mi possa far ricominciare a competere dopo il Master di Shanghai. Grazie come sempre per il supporto e i messaggi di affetto, siete speciali“, ha aggiunto il tennista romano.

Per cui niente esperienza in Coppa Davis a Bologna, come già si sapeva, e indisponibilità per la serie di tornei in Asia post US Open, ovvero gli ATP250 di Chengdu (Cina) e Zhuhai (Cina) dal 20 al 26 settembre e gli ATP500 di Pechino e di Astana dal 27 settembre al 3 ottobre. L’obiettivo di Matteo sarà quello di tornare in campo dal 4 ottobre a Shanghai per la disputa del Masters1000.

POST SU INSTAGRAM DI MATTEO BERRETTINI

Foto: LaPresse

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