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Europei Ciclismo 2023, il bilancio del presidente Dagnoni: “Siamo tra le nazioni leader, movimento in salute”

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Con la prova in linea riservata agli uomini elite, si sono chiusi i Campionati Europei di ciclismo su strada 2023. Una rassegna continentale che ha visto l’Italia chiudere al primo posto nel medagliere, pari merito con la Gran Bretagna, con due ori e due argenti, per quattro medaglie totali.

In chiusura di rassegna, sui canali della Federciclismo, il presidente Cordiano Dagnoni ha voluto tracciare il suo bilancio: “Siamo tra le Nazioni leader, come è sempre stato negli ultimi due anni, e possiamo anche recriminare, per una serie di piazzamenti e per le cadute di Elisa Balsamo, ieri, e Filippo Ganna oggi. Abbiamo un settore crono che ci invidiano tutti, così come la nostra compattezza e attaccamento alla maglia”.

La grande protagonista della spedizione azzurra è stata Federica Venturelli, che ha portato a casa un oro ed un argento individuale ed è stata parte fondamentale della vittoria nella Mixed Team Relay juniores: “Venturelli è la juniores di questi europei, con due titoli personali e tre medaglie. Rappresenta, insieme ad altri ragazzi e ragazze, il futuro del nostro sport. Credo che sia la miglior risposta a chi ritiene il nostro ciclismo in crisi e dipendente da un solo atleta”.

Poi le considerazioni finali: “Ricordo, per esempio, che il secondo posto nel Mixed Team Relay (specialità che rispecchia la bontà di un movimento), per soli 4”, è giunto senza corridori come Ganna e Longo Borghini. Insomma, pur rammaricandoci per le medaglie mancate, il ciclismo italiano si dimostra in salute. Faccio i complimenti a tutti gli atleti, tecnici e staff”.

Foto: Valerio Origo

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