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F1, Ferrari improvvisamente in lotta per il 2° posto nel Mondiale costruttori. Un bel segnale in vista del 2024?

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Carlos Sainz

Domenica 24, al termine del Gran Premio del Giappone, Red Bull potrebbe festeggiare con 6 gare d’anticipo la conquista matematica del sesto Mondiale costruttori della sua storia. L’eventualità si verificherebbe se il Drink Team dovesse avere almeno 309 punti di vantaggio sull’avversaria più vicina. Al momento la struttura di Milton Keynes è a +308 sulla Mercedes e +332 sulla Ferrari.

Fare questo conto è propedeutico a introdurre il tema relativo alla piazza d’onore nella classifica riservata ai team. All’improvviso, la Scuderia di Maranello si ritrova a sole 24 lunghezze di distanza dalla Casa di Stoccarda. Merito degli ottimi esiti dei GP d’Italia e Singapore, durante i quali il Cavallino Rampante ha recuperato 30 punti alle Frecce Nere, rifilandone peraltro 62 all’Aston Martin, che dopo Zandvoort precedeva ancora le Rosse.

In realtà, a ben guardare, dal Gran Premio del Belgio in poi si può evincere come Ferrari abbia assommato 98 punti contro i 66 di Mercedes. A Spa-Francorchamps la partita è finita in parità, nonostante il ritiro di Carlos Sainz. In Olanda, a dispetto di una gara tremenda, la Rossa ha comunque raccolto più della monoposto anglo-tedesca. Insomma, si va oltre il vigoroso uno-due di Monza e Marina Bay.

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La domanda è se la Scuderia di Maranello potrà proseguire questo recupero anche nelle prossime gare. Durante la pausa di agosto, Charles Leclerc aveva assicurato che il Cavallino Rampante avrebbe chiuso la stagione da seconda forza. Si era inarcato qualche sopracciglio, ma da quel momento le Rosse si sono veramente rivelate tali.

La piazza d’onore nel Mondiale costruttori avrà un valore concreto puramente platonico (eufemismo per dire “nullo”), ma sarebbe un traguardo corroborante per Ferrari in ottica 2024. Non bisogna dimenticare quale fosse il livello espresso a inizio anno, quando Fernando Alonso, da solo, marcava più punti delle due SF-23 messe assieme.

Attestarsi al secondo posto nella graduatoria riservata ai team, significherebbe restare ad alto livello sino alla fine dell’anno, certificando di aver “raddrizzato” quanto più possibile un progetto sbagliato, alimentando la speranza che la monoposto ventura non nasca con difetti di base come quella attuale.

Foto: LiveMedia/Florent Gooden/DPPI

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