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F1, Giorgio Piola: “La nuova direttiva tecnica limita le furbate. Ma il deficit per la Red Bull sarà minimo”

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Il Gran Premio di Singapore farà entrare in vigore la TD018, la nuova direttiva tecnica della FIA volta a modificare l’interpretazione delle regole sulle ali flessibili con una lettura più restrittiva delle norme. Di questo e molto altro abbiamo parlato con Giorgio Piola, ospite della puntata di Sport2Day – speciale Formula 1 di mercoledì 13 settembre.

Una chiacchierata che affronta un “viaggio tecnico”, da Monza alla città Stato, partendo dall’esito della tappa italiana che ha visto il ferrarista Sainz sul terzo gradino del podio. Cosa ha permesso alla Ferrari di chiudere nelle prime tre posizioni? “Per una volta in casa Ferrari è stato tutto perfetto. La macchina è risultata competitiva, sono riusciti a limitare il divario delle gomme in gara. Sono stati indubbiamente inferiori a Red Bull, ma non in modo così macroscopico. Hanno scelto un’aerodinamica estremamente scarica che però non ha penalizzato l’usura delle gomme”.

“Sainz ha meritato il podio – continua Giorgio – anche perché ha lavorato tanto nella messa a punto della monoposto. Ci ha un po’ illuso, al giro 15 era già deciso che Verstappen lo passasse (ride, n.d.r) ma la Rossa ha fatto lotta con Red Bull e non ha fatto lotta con ‘le altre’.

A Monza, grande delusione del weekend è stata la McLaren: “Sul crescendo della McLaren e vedendo le due ali posteriori nuove mi ero sbilanciato nel parlare di una macchina competitiva. Poi è stato lo stesso Andrea Stella ad ammettere che non sarebbero stati all’altezza: le ali non sarebbero state sufficienti. A Singapore invece arriverà un importante pacchetto aerodinamico. Sarebbe bello se tutte le squadre non si facessero problemi nell’ammettere i problemi e i difetti, molto probabilmente non si andrebbero più ad accusare i giornalisti”.

“A Singapore non solo McLaren porterà aggiornamenti – continua – ma venerdì mattina avremo modo di vedere tutto. Le squadre non potranno sgarrare: ad esempio, a Monza, Red Bull ha messo fuori una macchina con l’ala posteriore del 2022, ma uno dei flap della vettura di Verstappen non era stato messo sulla monoposto esposta che era quella di Perez. Quindi credo ci sia stata una tiratina d’orecchie”.

A Singapore, però, non debutteranno solo nuove soluzioni sulle monoposto. Verrà introdotta la nuova direttiva tecnica: lo scorso 8 settembre, tutte le squadre hanno dovuto consegnare alla FIA il disegno CAD delle ali delle monoposto, in vista dell’introduzione, proprio da Singapore, della TD018, una direttiva che renderà più restrittiva l’interpretazione della flessibilità delle ali, dopo che la federazione aveva notato un’esasperazione di alcuni concetti aerodinamici. Questo era un cambiamento necessario? “Credo lo fosse, si erano viste benissimo delle flessioni. Già in Ungheria c’era chi fotografava e andava ad analizzare la zona dell’ala tra il telaio e la prima porzione di ala. In quei 15cm evidentemente stava accadendo qualcosa. Poi si è sempre parlato con le ali posteriori con il pilone. In passato si era cercato di ridurre la flessione degli elementi e ora si parla di una possibile flessione del pilone. Quando c’è un riduzione di efficienza o furbate, chi dovrebbe patire di più è la macchina più efficiente. Presumo quindi Red Bull, ma sono convinto che avranno trovato un modo per ridurre il deficit al minimo”.

C’è molta aspettativa per la trasferta asiatica, soprattutto per quanto riguarda il “ritorno” di Aston Martin, una delle sorprese della stagione 2023. Abbiamo chiesto a Giorgio Piola quanto sorprenderà la verdona e quanto, invece, potrebbe soffrire la Ferrari: “L’Aston Martin dovrebbe andare molto bene, la flessione delle ali era partita proprio da loro, che hanno avuto un netto calo prestazionale. Dovrebbero portare un buon pacchetto, quanto alla Ferrari bisogna vedere come si potrà adattare”.

Questo e molto altro, nella video intervista integrale che vi proponiamo di seguito.

LA VIDEO INTERVISTA A GIORGIO PIOLA


LiveMedia/Florent Gooden / Dppi/DPPI

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