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F1, GP Giappone 2023: numeri, statistiche, curiosità. Michael Schumacher e la McLaren restano il Re e la Regina di Suzuka

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Michael Schumacher

La breve parentesi estremorientale della Formula Uno giunge alla sua conclusione. Si abbandona l’equatoriale contesto di Singapore per trasferirsi nelle più temperate latitudini nipponiche, dove domenica 24 settembre andrà in scena il Gran Premio del Giappone. L’evento, giunto alla sua 37ma edizione, può essere tranquillamente definito il “GP del Destino”.

Infatti, nella Terra del Sol Levante, il titolo iridato si è deciso ben 13 volte (1976, 1987, 1988, 1989, 1990, 1991, 1996, 1998, 1999, 2000, 2003, 2011, 2022). Nessun altro appuntamento può vantare un analogo numero di edizioni al termine delle quali è stato ufficialmente proclamato il Campione del Mondo!

Il dato è ancor più impressionante se si pensa che il Gran Premio del Giappone vede la luce a metà degli anni ’70, quindi un quarto di secolo dopo la nascita della massima categoria automobilistica. Peraltro, dopo due edizioni ante litteram tenutesi nel circuito del Fuji, la gara è diventata presenza fissa in calendario solo dagli anni ‘80, quando il marcato coinvolgimento di Honda in F1, spinse la Casa dell’Ala a investire sull’autodromo di Suzuka.

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Nel 1987 il rinnovato impianto consentì alla nazione nipponica di tornare nella geografia del Circus, uscendone solo momentaneamente nel biennio 2020-2021 a causa delle problematiche generate dal Covid-19. Dal 1987 in poi si è quasi sempre gareggiato a Suzuka, eccezion fatta per la breve parentesi 2007-2008 in cui si è tornati al Fuji, nel frattempo diventato di proprietà della Toyota.

VITTORIE

Il pilota più vincente in assoluto è Michael Schumacher, capace di imporsi in 6 occasioni (1995, 1997, 2000, 2001, 2002, 2004). Cionondimeno, nei prossimi giorni il tedesco potrebbe essere appaiato da Lewis Hamilton, issatosi a quota 5 (2007, 2014, 2015, 2017, 2018).

Il trentottenne britannico è uno dei quattro piloti in attività a essersi già imposti in Giappone. Gli altri tre sono Fernando Alonso (2006, 2008), Valtteri Bottas (2019) e Max Verstappen (2022).

Va dunque rimarcato come Hamilton e Alonso possano vantarsi di essere passati per primi sotto la bandiera a scacchi sia al Fuji che a Suzuka.

Sul fronte dei team, la scuderia più vincente in assoluto è la McLaren, trionfatrice in 9 occasioni con sette uomini differenti. Ayrton Senna (1988, 1993) e Mika Häkkinen (1998, 1999) hanno saputo ripetersi; inoltre hanno festeggiato con il team di Woking anche James Hunt (1977), Gerhard Berger (1991), Kimi Räikkönen (2005), Lewis Hamilton (2007) e Jenson Button (2011).

Tra le squadre attualmente impegnate in Formula 1, hanno già vinto anche Ferrari (7 volte), Mercedes (6), Red Bull (5) e Williams (3).

POLE POSITION

Passando alle pole position, si nota come in questa graduatoria Michael Schumacher domini incontrastato. Il tedesco è partito davanti a tutti per ben 8 volte (1994, 1995, 1998, 1999, 2000, 2001, 2002, 2004).

Sono solo due gli uomini tuttora in attività ad aver già realizzato almeno una pole position in Giappone. Si tratta di Lewis Hamilton e Max Verstappen. Il britannico è scattato dalla prima casella in 4 occasioni (2007, 2008 al Fuji; 2017, 2018 a Suzuka), mentre l’olandese lo ha fatto 1 volta (2022).

Guardando alle squadre, la classifica è capitanata dalla Ferrari con 10. Tra i costruttori attualmente impegnati in Formula Uno, vantano almeno una pole nel GP di Giappone anche McLaren (6), Red Bull (6), Mercedes (5), Red Bull (5) e Williams (4).

PODI

Sul fronte dei podi, comanda Michael Schumacher, che nel corso della sua carriera è stato capace di classificarsi 9 volte nei primi tre. Pardon, fra i primi due! Oltre ai suoi sei successi (1995, 1997, 2000, 2001, 2002, 2004), il tedesco si è piazzato tre volte secondo (1994, 1996, 1999).

Il tedesco potrebbe però essere eguagliato da Lewis Hamilton, issatosi a quota 8. Complessivamente, sono sei i piloti in attività a vantare almeno un podio in terra nipponica:
8 (5-0-3) – HAMILTON Lewis
5 (2-1-2) – ALONSO Fernando
4 (1-2-1) – VERSTAPPEN Max
2 (1-1-0) – BOTTAS Valtteri
1 (0-1-0) – PEREZ Sergio
1 (0-0-1) – RICCIARDO Daniel
1 (0-0-1) – LECLERC Charles

PILLOLE

– Michael Schumacher detiene il record di vittorie consecutive (3), ottenute dal 2000 al 2002.

– Incredibile ma vero, due “istituzioni della F1” quali Alain Prost e Nigel Mansell non hanno mai vinto il Gran Premio del Giappone!

– Sono tre i piloti ad aver vinto con due team diversi. Si tratta di Gerhard Berger (Ferrari 1987; McLaren 1991), Michael Schumacher (Benetton 1995; Ferrari 1997, 2000, 2001, 2002, 2004) e Lewis Hamilton (McLaren 2007; Mercedes 2014, 2015, 2017, 2018).
– Sarebbe comunque omertoso non sottolineare come Berger, nel 1991, abbia primeggiato grazie a un ordine di scuderia. Ron Dennis infatti chiese ad Ayrton Senna, appena laureatosi Campione, di lasciare il successo al compagno di squadra.

– Si contano 2 successi italiani. Il primo arrivò nel 1989 con Alessandro Nannini, che conquistò l’unica vittoria della sua carriera. Tre anni dopo, nel 1992, si impose invece Riccardo Patrese, il quale raccolse la sua sesta e ultima affermazione.

– In 18 occasioni (50,0%) il vincitore è partito dalla pole position.
– In 30 occasioni (83,3%) il vincitore è partito dalla prima fila. Si tratta di una percentuale altissima, che diventa ancora più elevata se si guarda esclusivamente a Suzuka (84,4%)

– Il pilota peggio qualificato ad aver vinto il Gran Premio di Giappone è Kimi Räikkönen, che nel 2005 partì 17° a causa di qualifiche condizionate dal maltempo. Il finlandese si rese protagonista di una rimonta strepitosa, coronata da un superbo sorpasso ai danni di Giancarlo Fisichella proprio nel giro conclusivo.

Foto: La Presse

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