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Formula 1

F1, GP Singapore 2023: i promossi e bocciati. Sainz in versione deluxe, disastro Red Bull e Aston Martin

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Carlos Sainz

PROMOSSI E BOCCIATI GP SINGAPORE F1 2023

PROMOSSI

Carlos Sainz: prestazione magistrale e vittoria meritata al termine del weekend migliore della carriera. Lo spagnolo si è dimostrato il più veloce sin dalle prove libere grazie ad una Ferrari sorprendentemente competitiva, conquistando poi la pole position e disputando una gara memorabile dal punto di vista strategico (ben supportato dal muretto box e dal compagno di squadra Leclerc). Impressionante la lucidità nel finale, quando ha rallentato per dare il DRS a Norris e frenare così la rimonta furiosa delle Mercedes.

Lando Norris: terzo podio stagionale e nono della carriera, in attesa della sua prima vittoria. Gli aggiornamenti della McLaren (montati solo sulla sua macchina) funzionano ed il britannico ne approfitta alla grande, disputando un GP perfetto dalla seconda fila con un ottimo ritmo e resistendo nel finale agli attacchi di uno scatenato Russell per conservare una preziosa piazza d’onore.

Mercedes: il risultato finale (3° Hamilton, fuori Russell) lascia l’amaro in bocca, ma la squadra anglo-tedesca va applaudita per il buonissimo rendimento della W14 a Marina Bay e soprattutto per la strategia aggressiva provata nell’ultima fase di gara. Il team di Toto Wolff non si è accontentato di un secondo posto certo, rischiando di buttare via addirittura il podio e andando all-in per cercare di vincere. L’azzardo alla fine non ha pagato di poco (per il capolavoro difensivo di Sainz e l’errore di George), ma la scelta era perfetta.

Liam Lawson: i suoi due predecessori (De Vries e Ricciardo) in AlphaTauri non erano mai riusciti ad entrare in zona punti nelle prime 12 gare della stagione, mentre al rookie neozelandese ne sono bastate tre per approdare in Q3 e conquistare il miglior piazzamento assoluto del 2023 per la scuderia di Faenza. La sua nona posizione a Singapore vale infatti 2 punti preziosi e supera i tre decimi posti collezionati da Tsunoda quest’anno.

BOCCIATI

Red Bull: la pista di Marina Bay aveva già saputo rimescolare i valori in campo anche in passato, mettendo in difficoltà la Mercedes degli anni d’oro e favorendo inserimenti a sorpresa. La debacle del Drink Team nell’ultimo weekend è però davvero scioccante, con Verstappen costretto a sgomitare a centro gruppo sin dalle libere a causa di una RB19 inguidabile. Ne capiremo di più a Suzuka, ma nel frattempo la scuderia di Milton Keynes ha visto sfumare il sogno della Perfect Season.

Aston Martin: un disastro su tutta la linea. Le ambizioni della vigilia erano molto elevate, per via delle caratteristiche del layout di Singapore, ma la AMR23 si è rivelata nettamente meno competitiva del previsto. I piloti hanno provato a metterci una pezza, commettendo però gravi errori proprio come il team (pit-stop lunghissimo per Alonso). Zero punti ed una sola macchina al via del GP, è il punto più basso della sua stagione.

Alfa Romeo: non ci siamo. La doppia eliminazione in Q1 ha complicato drasticamente il weekend, confermando la scarsa competitività della C43 specialmente sul giro secco. In gara è poi arrivato anche il ritiro di Bottas per un problema di affidabilità, mentre Zhou ha sfruttato le disavventure altrui ed i tanti episodi della corsa per arrivare 12° partendo dalla pit-lane.

Foto: LiveMedia/Florent Gooden/DPPI

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