Formula 1
F1, in quali gare la Ferrari può sperare di ripetere Singapore? Incognita Las Vegas, per il resto dipende da Red Bull…
È ormai evidente come la SF-23 sia una monoposto limitata. Sotto certi aspetti non teme confronti, in altri ambiti invece presta il fianco alle avversarie dirette. Quali sono i punti di forza della Ferrari del 2023? Senza dubbio la velocità in rettilineo e la trazione. In generale, la vettura riesce a esprimersi bene in contesti semplici, dove non bisogna scendere a compromessi.
Monza, pista velocissima, e Singapore, tracciato urbano, erano due facce della stessa medaglia. L’assetto doveva essere estremizzato in un senso o nell’altro. Così la Rossa ha saputo incidere, proprio come avvenuto in altri tracciati banali (Baku, Spielberg). Insomma, se fosse un esame di matematica, la SF-23 sarà anche capace di risolvere al volo addizioni e moltiplicazioni, ma se si passa ai polinomi o ad altre operazioni più complesse, entra subito in crisi.
Alla luce di queste caratteristiche, viene da chiedersi quali piste, da qui a fine stagione, possano essere favorevoli. Partiamo da un presupposto. Ripetere Singapore appare utopico. L’unica possibilità in tal senso potrebbe essere Las Vegas, ambito ancora tutto da scoprire. Bisognerà però capire se Red Bull sarà messa in qualche modo in crisi dal contesto del Nevada, come avvenuto nel sud-est asiatico, lasciando campo libero a tutte le avversarie.
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Per il resto si può ambire al massimo a essere la seconda forza. Se Doha dovesse confermarsi tracciato dai sorpassi difficilissimi anche con le vetture a effetto suolo (nel 2021 le F1 erano diverse da quelle attuali), allora si potrebbe far leva su una buona qualifica per poi difendersi in gara. Il Messico ha un lay-out interessante, ma l’incognita della quota (e del degrado degli pneumatici, talvolta estremo) incombe su tutti. Chi vivrà, vedrà. Una certezza, però, ce l’abbiamo. La cartuccia concessa da Marina Bay è stata mandata a bersaglio. Quella vittoria, per quanto estemporanea, c’è e resta. Il resto dipende dalla RB19 più che dalla SF-23.
Foto: La Presse