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Ginnastica artistica, Mondiali 2023: a quali finali e medaglie può ambire l’Italia? Gli scenari e i pass olimpici

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Alice D'Amato

L’Italia si presenterà con un obiettivo ben chiaro ai Mondiali 2023 di ginnastica artistica, che andranno in scena ad Anversa (Belgio) dal 30 settembre all’8 ottobre: qualificarsi con entrambe le squadre alle Olimpiadi di Parigi 2024. Bisognerà essere tra le migliori nove formazioni nel turno preliminare se si vorrà garantirsi il pass a cinque cerchi, escludendo le Nazioni che hanno già fatto festa salendo sul podio nella passata rassegna iridata (USA, Gran Bretagna e Canada tra le donne; Cina, Giappone e Gran Bretagna tra gli uomini): le Fate sono un po’ incerottate, ma hanno tutte le carte in regola per sbrigare la pratica dopo il quinto posto dell’anno scorso (frutto di cinque cadute in finale, ne sarebbe bastata una in meno per mettersi al collo una medaglia); i Moschettieri sono reduci dall’apoteosi agli Europei e vogliono ritornare ai Giochi dopo dodici anni di assenze.

Si scenderà in pedana soprattutto per la squadra e per meritarsi il viaggio verso la capitale francese, con l’auspicio di rientrare anche tra le migliori otto e potersi così qualificare anche per l’atto conclusivo che metterà in palio le medaglie. Tutti gli azzurri si adopereranno soprattutto per il gruppo, ma non mancheranno ambizioni personali. A quali finali e medaglie può puntare l’Italia ai Mondiali? I quattro posti negli atti conclusivi del concorso generale individuale sono raggiungibili: Alice D’Amato, Manila Esposito ed Elisa Iorio si contenderanno i due pass per Nazione e poi in finale potrebbero essere delle outsider (la genovese è bronzo europeo sul giro completo); Mario Macchiati e Yumin Abbadini ci proveranno sul fronte maschile, vedremo se anche Lorenzo Casali si adopererà su tutti gli attrezzi.

Sul fronte delle singole specialità, invece, la carta migliore è quella di Alice D’Amato alle parallele asimmetriche. La Campionessa d’Europa potrebbe anche puntare al vertice, visto che sugli staggi mancherà la grande dominatrice Nina Derwael. Manila Esposito è entrata in una nuova dimensione conquistando la medaglia d’argento alla trave agli Europei e anche in questa circostanza sarà una outsider, ma attenzione anche al suo esercizio al corpo libero. Al quadrato è cresciuta moltissimo anche Alice, che potrebbe provare ad agguantare un piazzamento tra le migliori otto. Da tenere in serie considerazione le parallele di Elisa Iorio. Tra gli uomini le carte migliori sono rappresentate dal corpo libero di Nicola Bartolini (Campione del Mondo nel 2021) e dalle parallele pari di Matteo Levantesi, senza sottovalutare un cavallo con maniglie sempre più interessante di Yumin Abbadini.

Foto: Simone Ferraro/FGI

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