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Artistica
Ginnastica artistica, Mondiali 2023: il Giappone svetta, Hashimoto “fuori” per la regola dei passaporti. Domani l’Italia
Ad Anversa (Belgio) si sono aperti i Mondiali 2023 di ginnastica artistica. Spazio alle qualificazioni maschili, con le prime quattro suddivisione scese in pedana allo Sportpaleis. Domani toccherà all’Italia: la nostra Nazionale gareggerà alle ore 12.15, impegnata nell’ultima suddivisione con il chiaro obiettivo di agguantare uno dei nove pass per le Olimpiadi di Parigi 2024. I Campioni d’Europa hanno tutte le carte in regola per riportare il Bel Paese ai Giochi dopo dodici anni di assenza.
RISULTATI PRIMA GIORNATA MONDIALI GINNASTICA ARTISTICA
SQUADRE. Prova straripante del Giappone, che domina con 258.228. Dominio totale degli asiatici, che rifilano distacchi importanti agli USA (254.628) e alla Gran Bretagna (254.193). Giappone e Gran Bretagna sono già qualificate alle Olimpiadi, gli USA hanno nei fatti ipotecato il pass insieme alla Germania (248.862). La Cina è soltanto quinta (248.163), ma il biglietto per i Giochi era già in tasca. A seguire Spagna (247.795), Turchia (247.795), Turchia (247.692) e Olanda (246.028). Sulla carta dovrebbero bastare i 247 punti per meritarsi il tagliando a cinque cerchi: l’Italia scenderà in pedana domani per inseguire questo riscontro e meritarsi il volo per Parigi.
CONCORSO GENERALE INDIVIDUALE (ALL-AROUND). Si materializza la grande sorpresa del turno preliminare: Daiki Hashimoto non ha acquisito sul campo il diritto di disputare la finale a causa della regola dei passaporti. Il Campione Olimpico e del Mondo sul giro completo ha chiuso con il punteggio di 85.432 ed è soltanto il terzo giapponese alle spalle di Kenta Chiba (85.799) e Kazuma Kaya (85.598). Il regolamento, ormai anacronistico, vuole che soltanto due atleti dello stesso Paese possano partecipare a un atto conclusivo. La Federazione Giapponese ha poi deciso che Hashimoto disputerà comunque la Finale, ma a quel punto dovrà rinunciare uno tra Chiba e Kaya: non il massimo della sportività. Alle spalle del terzo asiatico si sono piazzati i britannici Jake Jarman (84.031) e James Hall (83.631), poi lo statunitense Frederick Richard (83.566).
CORPO LIBERO. L’israeliano Artem Dolgopyat ha eseguito uno splendido esercizio, anche se paga un decimo di penalità per un’uscita di pedana. Il Campione Olimpico di specialità svetta con un enorme 15.100 (6.4 il D Score), distaccando i mezzo punto lo statunitense Frederick Richard (14.600) e il filippino Carlos Yulo (14.600), poi a seguire il giapponese Kazuki Minami (14.566) e tre atleti con 14.500 tra cui Daiki Hashimoto. Servirà una grande prova per accedere all’atto conclusivo, il nostro Nicola Bartolini dovrà dare il massimo a due anni di distanza dal suo trionfo iridato.
CAVALLO CON MANIGLIE. Botta e risposta tra i due grandi favoriti della vigilia: il britannico Max Whitlock rumoreggia con 15.266 (6.8 la nota di partenza), l’irlandese Rhys McClenaghan risponde con 14.933 (6.4). In mezzo si inserisce lo statunitense Khoi Young (15.066). Attenzione al giordano Ahmad Abu Al Soud (14.900).
ANELLI. Stoccata fulminea del cinese Yang Liu, tra i grandi favoriti della vigilia. L’asiatico si pone al comando con 15.200 (6.4) e si lascia alle spalle il fuoriclasse greco Eleftherios Petrounias (14.900) e il connazionale Hao You (14.800). Inseguono l’azero Nikita Simonov (14.666) e l’austriaco Vinzenz Hoeck (14.600).
VOLTEGGIO. L’armeno Artur Davtyan si presentato ad Anversa per difendere il titolo iridato e per il momento resta il favorito con la media di 15.033 davanti agli ucraini Igor Radivilov (14.766) e Nazar Chepurnyi (14.733).
PARALLELE PARI. Doveva essere l’attrezzo dei cinesi e inveec soltanto Cong Shi (14.900) è tra i migliori otto! Primeggia il tedesco Lukas Dauser con 15.300 (6.6 la nota di partenza) davanti all’ucraino Illia Kovtun (15.233, 6.7 il D Score) davanti al giapponese Kaito Sugimoto (15.166) e allo statunitense Yul Moldauer (14.966).
SBARRA. Il giapponese Daiki Hashimoto svetta con un perentorio 15.000 (6.6 il D Score). Il Campione Olimipico ha rifilato ben quattro decimi di distacco al kazako Milad Karimi (14.600, 6.3 la nota di partenza) e mezzo punto al connazionale Kenta Chiba (14.500). Il croato Tin Srbic, già Campione del Mondo, occupa la quarta piazza (14.433) precedendo il cinese Weide Su (14.300) e lo statunitense Paul Juda (14.166).
Foto: Lapresse