Calcio
Inter-Milan, le pagelle: Thuram e Mkhitaryan devastanti, Frattesi uomo ovunque. Thiaw, serata da dimenticare
INTER
Sommer 6: soffre ben poco, il Milan non riesce quasi mai a essere pericoloso dalle sue parti. I rossoneri riescono però a bucarlo per la prima volta in stagione, con Leao che di fronte a lui non può sbagliare.
Darmian 6: nonostante abbia Leao dalle sue parti, riesce a tenerlo spesso a bada venendo bucato solo da una grande scelta di Giroud. In attesa di Pavard, il posto nel terzetto difensivo è ben coperto.
Acerbi 6: ritorna dopo l’infortunio e non c’è differenza, è il solito baluardo difensivo che negli scorsi mesi si è preso di peso la difesa dell’Inter. Mezzo voto in meno per lo spazio lasciato per l’apertura di Giroud.
Bastoni 6: usato meno del solito in fase di impostazione, esce un po’ claudicante. Rimane per lui una giornata tranquilla. (al 74′ De Vrij SV)
Dumfries 7: gran momento in Nazionale confermato anche con la maglia neroazzurra. Stantuffo sull fascia, un’apertura da applausi per il gol del 2-0 di Thuram. Inesauribile
Mkhitaryan 8: con Frattesi che spinge per un posto da titolare, l’armeno risponde da par suo aprendo le marcature dopo sei minuti. Serata che diventa idilliaca con la doppietta personale che chiude i giochi e l’assist proprio per il suo ‘avversario’ per un posto in mezzo al campo.
Calhanoglu 6,5: partita diligente, giostra al meglio la manovra e si prende la scena con il gol del definitivo 4-1 su rigore poco prima di uscire (al 79′ Asllani SV)
Barella 5,5: non è la solita dinamo in mezzo al campo, sembra esaurirsi più in fretta del solito. Nel secondo tempo diventa evanescente e viene sostituito. (al 63′ Frattesi 7: perfettamente calato nel ruolo di dodicesimo uomo. Dà quel dinamismo che stava mancando, si sbatte ovunque e nel finale trova anche il primo gol in nerazzurro.)
Dimarco 6: non brilla come abbiamo visto spesso, ma si porta comunque la sua firmetta a casa con l’assist che sblocca la partita. Cala alla distanza. (al 63′ Carlos Augusto 6,5: si presenta subito con una conclusione dal limite ben respinta da Maignan; corre, corre tantissimo e non si ferma mai, risultando sempre un pericolo a sinistra.)
Thuram 7,5: in un momento di fiducia meraviglioso. Il primo gol nasce da una sua sgroppata sulla destra, poi si inventa una perla per il raddoppio. Lukaku e Dzeko sono già accantonati sulle spalle del figlio d’arte, che fa l’ala e il centravanti allo stesso momento. Nel secondo tempo si fa più evanescente (al 63′ Arnautovic 5,5: molto meno appariscente del suo compagno di squadra, tocca pochi palloni)
Lautaro Martinez 7: non segna, ma è il centro di gravità permanente della sua squadra. Entra in tre gol: apertura meravigliosa per Dumfries sul 2-0, assist del 3-1 e rigore procurato. Oggi davvero onnipotente, anche senza quasi tirare in porta.
MILAN
Maignan 5,5: non ha effettive colpe sui gol, ma alla fine ne subisce comunque cinque. La sufficienza non può arrivare.
Calabria 5: che sia Dimarco o Carlos Augusto, le maglie nerazzurre gli sfrecciano da tutte le parti. Sostituito prima del naufragio (al 76′ Florenzi SV)
Kjaer 5: l’età si fa sentire, non riesce a portare quel carico di esperienza che servirebbe a Thiaw. Può fare ben poco contro la velocità dei suoi avversari.
Thiaw 4,5: il tedesco non sa davvero a che santo votarsi. Thuram lo mette palesemente in imbarazzo nei primi due gol: serata da incubo.
Theo Hernandez 5,5: tra i meno peggio per il Milan, che prova a creare in fase offensiva. Ma concede il rigore del 4-1 in maniera ingenua.
Reijnders 5: oggi poco. Dovrebbe dare geometrie, ma il suo ritmo oggi è troppo compassato per fare la differenza e creare gioco per i rossoneri.
Krunic 5: c’è ma non si vede. Tocca pochi palloni e vede gli avversari scappargli praticamente da tutte le parti.
Loftus-Cheek 5,5: prova a proporsi in mezzo al campo, ma viene letteralmente mangiato dal dinamismo dei pariruolo interisti (all’86’ Musah SV)
Pulisic 5: Tra i migliori nelle prime giornate, oggi non trova assolutamente sbocco. Fa il solletico alla difesa nerazzurra. (al 56′ Chukwueze 5: vedi sopra, non fa nulla per giustificare il suo ingresso in campo.)
Giroud 5,5: Oggi non riesce a essere il solito panzer sotto porta, ma almeno ha il merito di inventarsi una grande apertura per Leao che ridà fiducia ai rossoneri.
Leao 6: gli basta una fiammata per accendersi, dopo un primo tempo un po’ anonimo non fallisce alla prima vera occasione avanti a Sommer. Il problema è che questa fiammata rimane l’unica.