Ciclismo

L’Italia si è mossa bene agli Europei, poi la sfortuna di Ganna e gli azzurri attardati

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Se ci fermassimo solo al risultato, si potrebbe pensare ad un Europeo fallimentare per l’Italia. Nessun azzurro è riuscito a giocarsi il titolo continentale di ciclismo, con il migliore in gara Matteo Trentin, quattordicesimo a 42”, e il capitano Filippo Ganna arriva solo trentasettesimo a 3’37”. Ma la Nazionale di Daniele Bennati ha ben poco da rimproverarsi.

Sin dall’inizio della giornata gli azzurri si sono mossi bene, riuscendo ad occupare sempre le migliori posizione in gruppo e tenendo sempre coperto Pippo, prima da Luca Mozzato e poi da Matteo Sobrero. Gli azzurri sono stati attenti a non lasciar andare occasioni potenzialmente pericolose. Ma se la sfortuna ci si mette, si piò fare ben poco.

Perché nel penultimo giro arriva quello che non ti aspetti, con Ganna che rimane coinvolto nella caduta di Kim Heiduk. Se in mattinata il verbanese era riuscito a riparare ad un capitombolo in cui era stato coinvolto, stavolta rimane tanto, troppo tempo fermo, con il gruppo dei migliori che se ne va via a giocarsi la vittoria.

Si chiude dunque con un nulla di fatto la gara degli Europei, ma con la consapevolezza che alla fine la condotta di gara è stata giusta, da grande selezione. Con la speranza che la fortuna possa, la prossima volta, girare dalla parte giusta. 

Foto: LaPresse

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