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Moto2, GP India 2023: Arbolino ormai spalle al muro per contenere la fuga iridata di Acosta

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Archiviata la fase centrale della stagione, comincia di fatto un nuovo Motomondiale a partire da questo weekend con la lunga trasferta asiatica che ci porterà fino al gran finale di Valencia. Da venerdì 22 a domenica 24 settembre il Buddh International Circuit ospiterà la prima edizione del Gran Premio d’India, valevole come tredicesimo round stagionale del campionato.

In Moto2 l’estate europea ha proiettato Pedro Acosta in fuga nella generale, ma l’inerzia potrebbe ancora cambiare nelle prossime settimane in Asia. Il giovane fenomeno spagnolo del Team Red Bull KTM Ajo ha lasciato Misano sulle ali dell’entusiasmo, grazie ad una vittoria che gli ha consegnato un vantaggio di 34 punti su Tony Arbolino e 65 su Jake Dixon quando mancano otto tappe alla fine (per un massimo di 200 punti a disposizione).

Lo Squalo di Mazarrón sembra davvero lanciato verso il secondo titolo iridato della carriera (dopo il trionfo del 2021 in Moto3), per poi effettuare il grande salto con KTM in MotoGP nel 2024. Dopo l’inopinata caduta di Le Mans, Acosta ha infatti mantenuto un ruolino di marcia impressionante sfruttando inoltre il calo drastico del suo avversario diretto e guadagnando ben 59 punti nelle ultime sette gare.

Arbolino sta attraversando un periodo negativo e non sale sul podio dal Sachsenring (striscia aperta di cinque GP consecutivi fuori dalla top3), ma perlomeno a Misano ha dato segnali di risveglio con una buona rimonta la domenica dal nono posto in griglia fino alla quarta posizione. In India si correrà su una pista inedita per il Motomondiale, quindi attenzione a possibili sorprese. Candidati al podio e alla vittoria, oltre ai primi tre del campionato, anche i vari Aron Canet, Alonso Lopez, Fermin Aldeguer, Celestino Vietti, Somkiat Chantra, Ai Ogura e Sam Lowes.

Credit: Valerio Origo

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