Moto2, Somkiat Chantra domina la FP3 del GP del Giappone. Acosta si conferma, Arbolino risale

Somkiat Chantra non scherza e lo conferma anche nella FP3. Il pilota thailandese, infatti, ha chiuso al comando la terza sessione di prove libere del Gran Premio del Giappone, quattordicesimo appuntamento del Mondiale di Moto2 2023. Sul tracciato denominato Twin Ring di Motegi abbiamo vissuto un turno ricco di errori e cadute che ha dato due conferme: Pedro Acosta è, e rimane, l’uomo da battere, mentre Tony Arbolino continua nelle sue difficoltà tecniche.

Somkiat Chantra (Honda Asia) ha fatto segnare un clamoroso 1:49.978 con 277 millesimi di margine sul suo compagno di scuderia, il giapponese Ai Ogura che, nonostante una caduta nelle battute conclusive, si ferma a 277 millesimi. Terza posizione per Pedro Acosta (Red Bull KTM Ajo) che chiude a 404 millesimi, non dando la sensazione di forzare al massimo, mentre è quarto il britannico Sam Lowes (Kalex Elf Marc VDS) a 508.

Quinto lo spagnolo Fermin Aldeguer (Boscoscuro Speed Up) a 608 millesimi, sesto lo statunitense Joe Roberts (Kalex Italtrans) a 650 mentre è settimo lo spagnolo Marcos Ramirez (Kalex American) a 668. Risale e chiude in ottava posizione Tony Arbolino (Kalex Elf Marc VDS) con 698 millesimi di ritardo dalla vetta. Nono lo spagnolo Manuel Gonzalez (Kalex Yamaha VR46) a 752 millesimi, quindi 10° il suo connazionale Sergio Garcia (Kalex Pons) a 761.

Si ferma in 11a posizione Dennis Foggia (Kalex Italtrans) a 871 millesimi, mentre mancano la qualificazione alla top14 il britannico Jake Dixon (Gas Gas Aspar) finito nella ghiaia nel momento clou della sessione (con un distacco di 1.019), quindi i nostri Mattia Casadei (Kalex Fantic) 27° a 2.426 e Alberto Surra (Forward) 30° e ultimo con due soli giri completati.

A questo punto la Moto2 si concentra in vista delle qualifiche che scatteranno alle ore 06.45 italiane con la Q1 (le ore 13.45 locali) e che andranno a comporre la griglia di partenza della gara di domani che vedrà lo spegnimento dei semafori alle ore 06.15.

Foto: Valerio Origo