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MotoGP, Francesco Bagnaia: è andata bene! Tante similitudini con l’incidente di Marco Simoncelli…

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Nel male, è andata bene. Nell’attesa di avere una diagnosi precisa delle conseguenze fisiche patite da Francesco Bagnaia dopo il tremendo highside verificatosi durante il Gran Premio di Catalogna, si può partire da un paio di certezze. La prima è che Pecco non ha mai perso conoscenza. La seconda è che non ci saranno strascichi permanenti.

Vedere il ventiseienne piemontese al centro della pista, alla mercé di tutto il gruppo, ha fatto gelare il sangue nelle vene. Il pensiero, osservando i replay dell’accaduto, è andato subito a Marco Simoncelli e alla tragica fatalità occorsa a Sepang nell’ottobre 2011, quando il centauro romagnolo perse la vita venendo investito da chi lo seguiva.

Anche Bagnaia, oggi, è stato investito. “Fortunatamente”, se può essere usato questo vocabolo, la Ktm di Brad Binder gli è passata sulle gambe. Non è sicuramente piacevole schiantarsi sul nudo asfalto in piena velocità ed essere schiacciati da un bolide pesante più di 200 kg (pilota compreso). Però, se proprio deve succedere, meglio passi sulle gambe.

Cosa è successo a Bagnaia: incidente spaventoso, una moto gli passa sulla gamba

Simoncelli a parte, come si può dimenticare quanto accaduto a Jason Dupasquier al Mugello non più tardi di due anni orsono? Proprio la scomparsa del giovane pilota svizzero turbò tremendamente Bagnaia al quale, oggi, è andata bene. Non di lusso, certo, perché non è mai bello finire al centro medico prima e in ospedale poi. Però, dai centri medici e dagli ospedali si esce. Altri non possono raccontare altrettanto.

Foto: Valerio Origo

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