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MotoGP, Francesco Bagnaia soddisfatto: “Vicini a trovare la quadra giusta. Dall’India con tanta voglia di reagire”

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Un grande Francesco Bagnaia ha chiuso in seconda posizione le pre-qualifiche del Gran Premio del Giappone a Motegi. Il campione del mondo sembra decisamente più a suo agio con la sua Ducati rispetto al difficile weekend vissuto in India, che gli è costato gran parte del vantaggio nel Mondiale, rimanendo con soli 13 punti di vantaggio su Martin dopo la caduta nella gara di domenica.

Questa la sua analisi ai microfoni di Sky Sport MotoGP dopo il venerdì nipponico: “Sono molto soddisfatto perché finalmente posso pensare alle frenate come voglio e per come guido io è uno step enorme rispetto agli ultimi due weekend, quindi sono molto contento per questo. Ci manca ancora qualcosa, non sono pienamente felice, ma devo dire che siamo veramente vicini a trovare la quadra giusta. Sono riuscito a frenare forte, ma anche a far percorrenza che negli ultimi gran premi è sempre stato un qualcosa di difficile per me perché la moto tendeva sempre a portarmi un po’ largo”.

Un netto miglioramento rispetto al weekend indiano, grazie al lavoro e alla voglia di reagire: “Un bel sospiro di sollievo perché abbiamo capito qual era il problema e riuscire a spingere mi ha aiutato molto e quando abbiamo fatto la differenza spingendo mi sono sentito bene: mi mancavano queste sensazioni. Una gran voglia di reazione ci siamo portati via dall’India. Eravamo in una condizione difficile eppure stavamo per far secondi in gara e magari con quel secondo posto saremo arrivati qua con meno intenzioni di capire qual era il problema. Da cosa nasce sempre cosa e dopo un weekend complicato come quello dell’India dove una minima cosa mi ha fatto cadere, ci ha insegnato che bisogna stare sul pezzo su ogni cosa: la reazione che abbiamo avuto è stata straordinaria, abbiamo fatto le ore piccole tutte le sere per migliorare”.

Sulle gomme da utilizzare in gara: “L’anno scorso abbiamo corso con la hard, mentre la media di questa mattina mi ha dato dei buoni riscontri, ma non al livello delle soft. Quando ho fatto l’ultimo time attack non è calata la gomma, quindi ci sta che la soft possa essere utilizzata in gara. Siamo migliorati tanto in staccata, ma ci manca ancora un po’ di costanza: prima il freno dietro era ballerino, mentre ora è il freno davanti a dare qualche problemino. Ci manca un po’ di grip, ma ci siamo quasi: proprio in frenata possiamo fare tanta differenza”.

Foto: Valerio Origo

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