MotoGP
MotoGP, l’aria di casa e la certezza del futuro aiuteranno Marco Bezzecchi a brillare a Misano?
È incredibile constatare come le similitudini tra il Marco Bezzecchi del 2023 e l’Enea Bastianini del 2022 si susseguano continuamente. Come la Bestia dello scorso anno, in questa stagione il Bez ha cominciato in maniera prepotente, conquistando 2 vittorie nelle prime cinque gare pur essendo dotato di una Ducati meno evoluta di quelle ufficiali.
Singolare notare come entrambi, dopo una primavera luminosa, si siano spenti in estate. Per la verità, il Bastianini del 2022 ha attraversato una fase centrale dell’anno ancor più complessa del Bezzecchi del 2023. Cionondimeno, è un dato di fatto come il rendimento della punta di diamante del Team Mooney VR46 sia calato dopo la lunga pausa intercorsa fra Assen e Silverstone.
Forse per ambedue ha giocato un ruolo il cupo ascendente legato al futuro? Enea, dodici mesi orsono, era in ballottaggio con Jorge Martin per accaparrarsi il posto di Jack Miller nel Factory Team. Discorso diverso per Marco, che invece doveva scegliere “cosa fare da grande”, ovvero se saltare su una Desmosedici ufficiale dovendosi però trasferire in Pramac, oppure se accontentarsi di una GP23 evoluta, restando però nel famigliare ambiente attuale. La decisione è stata quella di rimanere in Mooney VR46.
Chissà, forse proprio vedere la Bestia innocua e ripetutamente ferita del 2023 ha spinto il Bez a prendere una strada differente da quella che tanti altri avrebbero scelto? Comunque sia, il nocciolo della questione è rappresentato dal rinnovo contrattuale di Bezzecchi, ora libero da qualsiasi pensiero legato al 2024. La rivelazione della corrente stagione può, pertanto, approcciare il Gran Premio di casa in maniera serena.
In tema di parallelismi, non va dimenticato come Bastianini lo scorso anno abbia rialzato la cresta proprio a Misano, sfidando all’arma bianca Francesco Bagnaia per poi tornare al successo ad Aragon. La domanda è se anche il Bez riuscirà a risollevare le proprie sorti nell’autodromo edificato sulla riviera romagnola. Dopo Assen, il riminese era sostanzialmente alla pari con Martin e a -36 da Pecco. Ora si trova a -71 dal piemontese e a -21 dallo spagnolo.
Nella MotoGP di oggi, 71 punti equivalgono sostanzialmente a due weekend di gara. Ne mancano, però, ancora otto al termine della stagione. La candidatura iridata di Bezzecchi sta tramontando, ma non è ancora svanita al di sotto dell’orizzonte. Ammesso e non concesso che il Mondiale possa o debba essere un obiettivo per la stagione corrente, sarebbe comunque un peccato andare in calando dopo l’ottimo inizio, soprattutto considerate le belle parole spese da campioni del passato.
Casey Stoner ha detto apertamente che, secondo lui, Bezzecchi è il pilota più dotato dell’attuale MotoGP. Non svetta solo perché elettronica e aerodinamica annacquano fin troppo il talento naturale. Un imprimatur del genere è “tanta roba”, come si suole dire. Proprio per questo l’augurio è quello di rivedere protagonista il Bez sin dall’appuntamento casalingo, nel senso più letterale del termine.
Foto: MotoGP.com Press