Seguici su

MotoGP

MotoGP, Marc Marquez: “Il Montmelò evidenza i nostri difetti. I test di Misano? Avremo il prototipo 2024…”

Pubblicato

il

Ancora musi lunghi in casa Repsol Honda al termine delle prime due sessioni di prove libere del Gran Premio di Catalogna, undicesimo appuntamento del Mondiale di MotoGP 2023. Sul tracciato del Montmelò la casa giapponese ha vissuto l’ennesimo venerdì complicato della sua annata, con i piloti che hanno dato la sensazione di non avere proprio modo di competere.

Il miglior tempo, come successo in mattinata, è appannaggio dell’Aprilia. Aleix Espargarò ha stampato un ottimo 1:38.686 con 362 millesimi su Maverick Vinales, mentre è terzo Francesco Bagnaia a 375. Quarto Johann Zarco a 571 millesimi, quinto Brad Binder a 660, sesto Alex Marquez a 863 proprio davanti a Marco Bezzecchi a 864. Completano la top10 Fabio Di Giannantonio, ottavo a 935 millesimi, Enea Bastianini nono a 942 e Jorge Martin decimo a 1.007.

Per trovare Marc Marquez bisogna scendere fino al 19° posto con un distacco di 1.563 dalla vetta, mentre il suo vicino di box Joan Mir è addirittura 22° e ultimo a 2.327. Risultati davvero negativi. Al termine della seconda sessione di prove libere il Cabroncito ha raccontato le sue sensazioni: “Evidentemente la situazione è complicata. Sapevamo perfettamente che tutti i punti deboli che abbiamo quest’anno sarebbero emersi su questo circuito: le curve lunghe, il poco grip, la trazione… Ma non devono essere una scusa. Gli altri stanno andando forte e noi invece perdiamo terreno. Siamo molto lontani. Ci vuole forza mentale, pazienza, basse aspettative e tanto lavoro per continuare a crescere”. (Fonte: MotoSan.es).

MotoGP, GP Catalogna 2023. Dominio Aprilia nella prima giornata, ma c’è anche Francesco Bagnaia. Disastro per le moto giapponesi

Il sei volte campione del mondo della classe regina prova a fare un po’ il punto della situazione in casa Honda tra un 2023 disastroso e una ridottissima speranza per i test di Misano in arrivo, e non solo“Quando ti trovi in ​​una situazione difficile, in un anno complicato, la prima cosa che desideri è che il prossimo inizi con un notevole cambiamento. Non penso che una moto da un giorno all’altro possa recuperare 2 secondi ma, almeno, dovremmo provare a essere più vicini, per sentirci un po’ più competitivi, almeno da top10. Sono aspettative reali, non chiedo la Luna. I test di Misano e Valencia? Credo che non ci sia margine di miglioramento. Se a Misano sarà un disastro, dovremo essere pronti a cambiare rotta. Nei test della prossima settimana avremo il primo prototipo del 2024. La base sarà quella, non potrà essere stravolto in maniera radicale”. 

Foto: LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità