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MotoGP, Marco Bezzecchi trionfa in India. È un credibile terzo incomodo nel duello mondiale tra Bagnaia e Martin

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Tra ieri e oggi, Marco Bezzecchi è stato impressionante. Finito nelle retrovie dopo il contatto con Luca Marini nella Sprint di sabato, si è prodigato in una prepotente rimonta, come non se ne vedevano da tempo in MotoGP, risalendo sino al quinto posto. Nel Gran Premio d’India vero e proprio, andato in scena nella giornata odierna, il romagnolo non ha avuto inconvenienti e ha sbaragliato il campo.

Bez non ha vinto. Ha spadroneggiato. Il centauro del Team Mooney VR46 ha dato una dimostrazione di superiorità assoluta. Nessuno ha saputo interpretare come lui il (bel) tilkodromo edificato sulla soglia dell’area urbana di Nuova Delhi. Il riccioluto riminese ha dato una lezione di guida a tutti, compresi i compagni di marca dotati di una Desmosedici più evoluta della sua.

Per Bezzecchi è arrivata la terza vittoria della stagione, nonché la certificazione di essere un terzo incomodo autentico nella lotta per l’Iride. L’erroraccio di Francesco Bagnaia ha pienamente rimesso in carreggiata il romagnolo nella rincorsa al titolo. Bez ora si trova a -44 da Pecco e a -31 da Jorge Martin. Non sono distacchi banali, ma neppure insormontabili. Ci sono ancora 259 punti sul piatto da qui a fine stagione. Dunque c’è tutto lo spazio per recuperare.

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Il rinnovo del contratto con il Team Mooney sembra aver ridato serenità a Marco. In primavera c’è stata qualche prestazione sbiadita, ad agosto è poi arrivato il capitombolo di Silverstone. Però, in tre delle ultime quattro gare, Bez è salito sul podio. Tornando finanche sul gradino più alto. Non vinceva da metà maggio, quando primeggiò a Le Mans.

Dei triellanti è quello con meno pressione addosso, anche per il fatto di avere per le mani una Desmosedici GP22-evo e non una GP23. La sua candidatura al Mondiale rischiava di tramontare. Invece la sua stella è ancora alta nella volta celeste. Anzi, in India è stata la più brillante in assoluto; e non ha nessuna intenzione di spegnersi.

Foto: Photo LiveMedia/Valerio Origo

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