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MotoGP, Massimo Meregalli sui test di Misano: “Piccolo sorriso in Yamaha, nuovo motore migliore del previsto”

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Situazione non semplice in casa Yamaha, alle prese con una profonda crisi di risultati in MotoGP a causa di una M1 ormai molto distante dalle prestazioni delle case europee Ducati, KTM e Aprilia. Il test andato in scena due giorni fa (lunedì) a Misano era dunque fondamentale per verificare un nuovo telaio, un nuovo pacchetto aerodinamico e l’evoluzione del motore.

Fabio Quartararo, campione del mondo 2021, non è rimasto però impressionato positivamente dalle novità provate lunedì sulla pista romagnola, svelando ai media di aspettarsi qualcosa in più. Massimo Meregalli, team manager Yamaha, sembra invece più ottimista ed esce dai collaudi di Misano “con un piccolo sorriso” in ottica Mondiale 2024.

Abbiamo ottenuto ciò che ci aspettavamo. Posso constatare che il nuovo motore è più veloce, come ci aspettavamo. È costantemente più veloce e sembra essere più facile da guidare. L’elenco dei test era molto lungo, abbiamo potuto fare solo pochi giri per testare il motore e altri per valutare le parti aerodinamiche“, racconta Meregalli al sito ufficiale della MotoGP.

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È difficile giudicare, è un lavoro che va fatto in Giappone e in Italia. Per un pilota valutare le parti aerodinamiche è difficile, perché le sensazioni cambiano ogni volta. È un lavoro che lasciamo agli ingegneri e noi ci concentreremo sulle prossime gare. Non eravamo soddisfatti del weekend di Misano, ma oggi possiamo andarcene con un piccolo sorriso, perché abbiamo raggiunto l’obiettivo“, prosegue.

Purtroppo al mattino abbiamo avuto un problema elettrico che ci ha richiesto quasi due ore per essere risolto. Abbiamo perso tempo. Non abbiamo provato tutto perché Michelin ha portato nuovi pneumatici e noi vogliamo supportarli nello sviluppo, quindi abbiamo perso tempo anche per questo. Ma, come ho detto prima, è stata una giornata positiva“, spiega l’ex pilota italiano.

Ci si aspettava delle velocità massime diverse rispetto al motore precedente e, da quello che abbiamo potuto vedere, sono state addirittura migliori di quanto ci aspettassimo. È stata una giornata positiva, niente di estremo, ma stiamo facendo un passo alla volta. I risultati sono stati quelli attesi, per noi la cosa più importante è stato il motore. Non abbiamo avuto problemi e ci è sembrato più fluido. Naturalmente non è sufficiente, speriamo di avere altri aggiornamenti per Valencia e che in Malesia ce ne siano altri. Dobbiamo migliorare il pacchetto complessivo, non solo il motore. Forse anche il telaio. Ma al momento la priorità è il motore. Se hai la potenza puoi distribuirla, migliorare l’aerodinamica, la velocità“, conclude il team manager Yamaha.

Credit: Live Media / Valerio Origo

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