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Nuoto: Alessandro Ragaini, una nuova carta per l’Italia nei 200-400 stile libero

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In evidenza tra Belgrado e Netanya. La Nazionale italiana di nuoto juniores è impegnata in questi giorni nella rassegna iridata di scena nella piscina da 50 metri israeliana e c’è un profilo di un certo interesse che si è messo in mostra. Il riferimento è ad Alessandro Ragaini, classe 2006 e nativo di Pesaro.

Un atleta ancora da costruire dal punto di vista fisico, ma che in acqua ha fatto vedere qualità non comuni in rapporto all’età. Nella rassegna continentale giovanile, in cui l’Italia ha terminato in testa al medagliere con 9 ori, 8 argenti e 4 bronzi, Ragaini si è tinto d’argento nei 200 e 400 stile libero, con i crono di 1:47.76 e di 3:48.42.

Nella competizione mondiale, il nuotatore nostrano è giunto ancora una volta secondo nelle due prove, realizzando nel caso delle quattro vasche il record italiano juniores di 1:47.28, migliorando il primato di Lorenzo Galossi (1:47.42) e polverizzando il proprio personale. Impressionanti gli ultimi 50 metri, nuotati in 26.85 che gli hanno permesso di chiudere in piazza d’onore, alle spalle solo dell’australiano Flynn Southam.

Nei 400 sl altro record personale sbriciolato, con un crono da 3:46.66, a 0.17 dall’oro del bulgaro Petar Mitsin (3:46.49), impostosi già a livello europeo. Tuttavia, l’ascesa di Ragaini è costante e il fatto che il suo fisico debba ancora acquisire una forma ben definita fa pensare che i margini di miglioramento siano decisamente ampi. Probabilmente pensare che il giovane pesarese possa essere già pronto per le Olimpiadi di Parigi a livello assoluto è un azzardo, ma magari in chiave staffetta 4×200 sl il suo inserimento potrebbe essere importante, magari con un ulteriore step nei prossimi mesi.

Foto: Matti Ferru Swim4Life Magazine

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