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Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026: gli sport da budello potrebbero andare in Svizzera o in Cina

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Dominik Fischnaller

Mancano ancora due anni, ma le polemiche sono già iniziate da diversi mesi e non sembrano placarsi. Le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026 rischiano di non vedere le gare degli sport da budello in terra italiana. 

Sembra infatti difficile, quasi impossibile, costruire un catino a Cortina dove si sarebbero dovute disputare le prove per bob, skeleton e slittino. Al momento non è stata trovata ancora una società disposta ad iniziare i lavori con i soli 80 milioni a disposizione. A breve dunque si dovrà scegliere di guardare altrove.

La soluzione Austria, come riportato da Repubblica, non sembra percorribile: da Innsbruck chiedono 60 milioni, cifra troppo alta. Pretese che sembrano essere inferiori invece dalla Svizzera: catino in quel di St. Moritz, con però i rischi legati alle condizioni meteo.

L’ultima disperata chance è quella della Cina. Il budello di Pechino, protagonista dei Giochi del 2022, potrebbe tornare in scena: ma come andrebbero organizzate le cose con un’Olimpiade che dovrebbe avere diversi atleti praticamente dall’altra parte del mondo?

Foto: Lapresse

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