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Pagelle Italia-Namibia 52-8, Mondiali rugby 2023: Cannone, Lamaro e Brex i migliori in un match non entusiasmante

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Italia-Namibia

Si è conclusa da poco la sfida tra l’Italia e la Namibia, il primo match della Rugby World Cup 2023 per gli azzurri, che vincono per 52-8 al termine di un incontro sicuramente non spettacolare, dove avrebbero potuto, e dovuto, fare di più. Ecco come sono andati gli azzurri.

Allan 6.5: 8/8 al piede, ma in una trequarti poco utilizzata non si vede molto fino a quando non si sposta all’apertura.

Capuozzo 6: non pervenuto nel primo tempo, tocca il primo pallone in attacco al 50’. Al primo vero possesso va fino in fondo e segna la meta che dà il bonus agli azzurri.

Brex 7: la solita concretezza sia in attacco sia in difesa, è dalle sue mani che parte la prima meta segnata con la trequarti.

Morisi 6.5: fa un lavoro spesso oscuro, ma è utilissimo in difesa, mentre palla in mano regala un paio di giocate di gran qualità.

Ioane 6: palla in mano è un pericolo sempre, ma in una partita dove l’ovale viene mosso poco al largo non si vede neanche lui molto come Capuozzo e Allan.

Garbisi 6: ottimo lo scatto che lo porta a segnare la seconda meta azzurra, ma anche un po’ di supponenza nei passaggi. Gestisce bene il gioco al piede, anche se è una partita dove non apre quasi mai il gioco.

Varney 6: molto attento sui palloni aerei, per il resto in 47 minuti in campo fa il suo, senza infamia e senza lode.

Cannone 7: è sua la prima meta dell’Italia a Francia 2023, poi evita una meta fatta della Namibia ed in tutta la partita è molto efficace in difesa. Meritato il premio di Man of the match.

Lamaro 7: subito tanti placcaggi ad inizio match, poi non alza mai il piede dall’acceleratore.

Negri 6: è il miglior ball carrier azzurro e lo conferma fin da subito, poi lavora bene sui punti d’incontro.

Ruzza 6: un paio di placcaggi importanti ad inizio match, poi meno presente rispetto alle abitudini, ma gestisce bene le touche.

Lamb, 6.5: in maul obbliga al fallo Van Jaarsveld per il giallo, match concreto. Arriva anche la prima meta della ripresa.

Ferrari 6.5: placcatore perfetto in un match dove il pack è poco usato, ma quando la mischia si abbassa è dominante.

Nicotera, 6.5: ottimo in mischia, in maul ed anche in difesa placca come tutta la prima linea.

Fischetti 6.5: come per Ferrari, anche lui non deve fare gli straordinari in mischia chiusa, ma è perfetto in difesa.

Faiva 6: entra nella ripresa e mette il sigillo alla partita segnando la quinta meta.

Zuliani 6.5: entra nella ripresa e subito nega la chance di meta alla Namibia sul punto d’incontro. Nel finale segna anche la sesta meta.

Odogwu 6: voto per la meta che chiude il discorso a tempo scaduto. È la ciliegina sulla torta azzurra

Crowley 5.5: la sua filosofia di usare la palla ha reso gli azzurri più divertenti e spettacolari, ma a volte si esagera troppo e si regala la chance agli avversari di tornare in partita. Di contro per quasi un’ora l’ovale non viene mai allargato e l’Italia soffre troppo.

Foto: Fama/FIR

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