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Pattinaggio artistico a rotelle, Europei 2023: Liberatore fa saltare il banco! L’azzurro guida lo short davanti a Garcia Domec
Alessandro Liberatore incanta Ponte Di Legno. Una delle stelle della Nazionale italiana di pattinaggio artistico a rotelle ha fatto letteralmente saltare il banco nello short program individuale maschile, segmento clou della quart’ultima giornata dei Campionati Europei 2023, posizionandosi al comando della classifica superando il fenomeno spagnolo Pau Garcia Domec.
Ma andiamo con ordine. L’atleta seguito dal team guidato da Sara Locandro ed Andrea Aracu è entrato in pista in stato di grazia, pennellando un programma imbastito da una qualità importante negli elementi di salto e da un grande, grandissimo riscontro nelle components. Il primo elemento, la combinazione triplo flip/triplo toeloop/triplo toeloop, è una poesia premiata con un plebiscito di +2 e +1 da parte del panello giudicante, capace di portare in dote più di 35 punti. Ottimo anche uno dei piatti forti della casa, il doppio axel, e il triplo loop singolo.
Prendendo poi il largo anche nella trottola combinata, impreziosita da quattro cambi di posizione, nella sequenza di passi (livello 3) e nella trottola sul tacco finale, Alessandro è riuscito a scollinare la soglia dei 100 punti conquistando la bellezza di 103.89 (69.89, 34.00), due lunghezze in più di Garcia Domec che, questa volta, è rimasto attardato nel secondo punteggio nonché tradito da un doppio axel viziato da uno step out. Lo spagnolo, al momento in zona 101.19 (68.69,32.50), ha chiaramente grande margine per recuperare, ma la notizia più importante sta proprio nella grande maturità acquisita dal nostro Liberatore, cresciuto in modo esponenziale tanto da allinearsi anche una delle grandi leggende del pattinaggio post Rollart.
Attenzione però perché nella lotta al titolo potrebbe inserirsi anche un’altra furia rossa, ovvero Kilian Gomis Sanchez che, grazie a uno short privo di sbavature, si è accomodato al terzo posto con 98.22 (67.84, 30.38). Sesto poi Luca Innocenti, fermatosi in zona 74.32 (48.92, 25.50) davanti a Marco Fabio Topazio, settimo con 67.14 (41.39, 25.75).
Situazione a dir poco ottimale anche nella categoria femminile, dove Chiara Barozzini e Sofia Paronetto hanno centrato la seconda e la terza piazza provvisoria. La prima ha avuto la meglio nel comparto tecnico, sciorinando due doppi axel, di cui il primo agganciato con il triplo salchow e un triplo toeloop singolo ottenendo 61.97 (38.84, 23.13). La Campionessa del Mondo inline ha invece sfruttato la grande competitività nelle componenti del programma, caratteristica che abbinata a un primo punteggio di alto livello le ha concesso di sfiorare quota 60 ricevendo una valutazione di 59.33 (24.21, 25.21) e mettendosi alle spalle delle avversarie molto quotate come la temibile Claudia Aguado, quinta con 53.08 (28.96, 26.12) con uno short appesantito da due cadute. Saldamente in testa c’è invece la leader del movimento spagnolo, Carla Solè, la quale ha raggiunto 69.55 (40.67, 28.88).
In campo Junior bene Federica Pizzingrilli che, in una gara non semplice, ha messo una buona ipoteca sul gradino più basso del podio spingendosi fino a 58.93 (36.05, 23.88) malgrado due problemi di peso sul triplo salchow. Sesta invece Elisa Scaccia con 46.25 (25.14, 21.11). Impressionante la spagnola Elena Frances Marin, abile a raggiungere 70.70 (43.69, 27.01) presentando un programma dall’alto contenuto tecnico caratterizzato dalla proficua combinazione triplo toeloop/No Jump/doppio toeloop/doppio loop, dal doppio axel e dal triplo toeloop singolo, tutti chiamati completi di rotazione. Fari puntati poi sulla lusitana Catarina Cunha Craveiro, al momento seconda con 67.30 (40.54, 27.76) anche lei con triplo toeloop e doppio axel interi anche se rallentata da una caduta.
Davide De Marchi in ambito Junior maschile si è inoltre piazzato al terzo posto, ricevendo uno score di 57.10 (35.72, 21.38) scavando un solco di dieci punti rispetto ad Eric Barbeitos Lopez, quarto con 47.50 (28.61, 19.89). Da menzionare la quinta piazza di Riccardo Bonotto con 39.39 (20.65, 20.74). In testa invece figura Ferran Clavero Genicio, iberico che ha preso il largo graze a una catena composta da tre tripli (triplo toeloop/triplo toeloop/thoren/triplo salchow) con cui ha staccato il connazionale Aranu Perez Montero, secondo con 62.43 (38.30, 24.13) dopo una performance contrassegnata da un errore sul triplo flip e sul doppio toeloop proposto in combinazione, entrambi degradati.
Foto: Raniero Corbelletti (per gentile concessione di FISR, Federazione Italiana Sport Rotellistici)