Partono a bomba Sara Conti e Niccolò Macii. La coppia azzurra che nella scorsa stagione ha fatto impazzire l’Italia vincendo i Campionati Europei e ottenendo il bronzo ai Mondiali si è imposta per dispersione nello short program del Lombardia Trophy 2023, competizione internazionale di pattinaggio artistico inserita nel circuito ISU Challenger Series che apre la stagione per ciò che concerne la massima categoria.
Gli atleti seguiti da Barbara Luoni si sono resi artefici di una performance d’altro profilo, in cui hanno eseguito nel migliore dei modi sei elementi su sette. L’unica piccola defaillance è arrivata nel triplo rittberger lanciato, eseguito in modo leggermente falloso non venendo per questo motivo particolarmente premiato dal pannello giudicante. Prendendo però il largo nel resto delle difficoltà, tra cui spicca il triplo salchow in parallelo, la spirale della morte e il sollevamento del gruppo 3 oltre che il triplo twist iniziale (tutto di livello 4), gli azzurri hanno raggiunto pronti-via l’importante soglia dei 70 punti, precisamente 70.16 (37.43, 32.73). Un segnale ottimo che certifica già uno buono stato di forma.
Segnali decisamente positivi anche da Lucrezia Beccari e Matteo Gaurise. Il team, al suo secondo anno di attività insieme, è infatti già salito di colpi confezionando uno short senza alcuna sbavatura con cui si è attestato in zona 66.94 (37.35, 29.59), nuovo personal best, posizionandosi davanti ai tedeschi Minerva Fabienne Hase-Nikita Volodin, terzi con 66.22 (35.69, 30.53) con un errore nel triplo salchow side by side.
Gara molto sfortunata poi per Rebecca Ghilardi-Filippo Ambrosini, i quali si sono dovuti accontentare soltanto della settima piazza dopo una prova viziata da una sbavatura nel triplo salchow e soprattutto da una detrazione di ben sei punti, causata da un problema tecnico al pattino del cavaliere dopo il triplo twist, fattore che costretto la coppia a fermarsi, venendo così inflitta da due deduction diverse: una per “interruzione” (cinque punti), l’altra per “costume failure” (un punto). Nel libero dunque gli azzurri dovranno partire da 54.99 (31.46, 29.53).