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Perché l’Italia al Preolimpico di volley femminile potrebbe qualificarsi anche con due sconfitte

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Non c’è che dire: la Thailandia ha fatto proprio un bel regalo all’Italia nel Preolimpico di volley femminile a Lodz, superando per 3-2 le padrone di casa della Polonia. Va detto che le campionesse d’Asia avevano fatto penare non poco anche la selezione tricolore, strappandole un set e arrendendosi solo dopo quattro parziali combattuti. Insomma, la Thailandia è una squadra competitiva, per questo avevano sorpreso le nette sconfitte iniziali per 3-0 contro USA e, soprattutto, Germania.

A questo punto, per come si è messa, alle azzurre potrebbe bastare anche vincere una sola delle ultime tre partite in calendario per ottenere la qualificazione diretta per Parigi 2024, senza dover attendere la certificazione del ranking mondiale nel giugno del prossimo anno. Scopriamo perché.

LA CLASSIFICA ATTUALE DEL PREOLIMPICO DI VOLLEY FEMMINILE

  1. Italia 4 vittorie, 12 punti, 12,000 (coefficiente set), 1,371 (coefficiente punti)
  2. USA 4 vittorie, 12 punti, 6,000 (coefficiente set), 1,504 (coefficiente punti)
  3. Germania 4 vittorie, 10 punti, 2,400 (coefficiente set), 1,144 (coefficiente punti)
  4. Polonia 3 vittorie, 10 punti, 2,750 (coefficiente set), 1,240 (coefficiente punti)
  5. Thailandia 1 vittoria, 2 punti, 0,363 (coefficiente set), 0,833 (coefficiente punti)

IL CALENDARIO DELLE ULTIME PARTITE 

Venerdì 22 settembre

Ore 17.30 Polonia-Germania

Ore20.45 Italia-USA

Sabato 23 settembre

Ore 17.30 Polonia-USA

Ore 20.45 Italia-Germania

Domenica 24 settembre

Ore 17.30 USA-Germania

Ore 20.30 Italia-Polonia

LA SITUAZIONE DELL’ITALIA 

In caso di arrivo alla pari tra due o più squadre, la prima discriminante che si prende in considerazione è il numero di vittorie. A seguire, nell’ordine, si contano i punti complessivi (ogni partita ne assegna 3 in caso di vittoria per 3-0 o 3-1, 2 in caso di successo per 3-2 e 1 per la sconfitta al tie-break), il coefficiente set (set vinti/set persi) ed infine, in caso di ulteriore parità, il coefficiente punti (punti fatti/punti subiti).

Ipotizzando che le campionesse olimpiche degli Stati Uniti facciano bottino pieno, vincendo tutte le partite del girone, e che sia l’Italia sia la Polonia battano la Germania (non così scontato, in verità), allora si profilerebbe una situazione in cui le azzurre potrebbero qualificarsi per le Olimpiadi anche perdendo per 3-2 l’ultima partita contro le padrone di casa della Polonia.

Lo scenario potrebbe anche mutare qualora l’Italia riesca a strappare un punto agli USA, perdendo per 2-3: a quel punto contro la Polonia (ammesso che perda per 3-0 o 3-1 con le statunitensi) anche una sconfitta per 3-0 o 3-1 potrebbe risultare indolore, a patto di avere un miglior coefficiente set (o coefficiente punti in subordine).

Va anche considerata l’ipotesi in cui la corsa vada fatta sulla Germania. Ciò avverrebbe se le teutoniche superassero domani la Polonia: a quel punto per l’Italia diventerebbe decisivo lo scontro diretto di sabato sera e non è escluso che, vincendolo, ciò possa rendere addirittura ininfluente l’ultima sfida contro la Polonia.

Insomma, occorrerà attendere la giornata di venerdì 22 settembre per avere le idee più chiare e poter effettuare dei calcoli più precisi. Di sicuro gli incastri venutisi a creare hanno generato per l’Italia una possibile ancora di salvataggio inattesa. Un ‘Piano B’ che sicuramente non fa male in questa era così delicata per il volley femminile nostrano.

Foto: FIVB

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