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Promossi e bocciati dell’Italia nelle qualificazioni agli Europei 2024: brilla Frattesi, da rivedere Gnonto

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L’Italia del neo ct Luciano Spalletti, tra il 9 e il 12 settembre, è scesa in campo per disputare due sfide valide per le qualificazioni agli Europei che si disputeranno in Germania nel 2024. Il primo ostacolo, sempre più bestia nera degli azzurri, è stata la Macedonia del Nord di Elmas e compagni. All’esordio sulla panchina della Nazionale, il tecnico nativo di Certaldo, ha portato a casa un punto amaro e ancora oggi indigesto: alla rete di Immobile ha risposto Bardhi su punizione.

Una serata non certo entusiasmante, soprattutto per i minuti finali della partita, con i macedoni che pian piano hanno guadagnato terreno sino ad arrivare a segnare il gol del pareggio. Ma l’Italia ha avuto modo di rifarsi ieri sera. A partire dalle ore 20.45, a San Siro, Spalletti e i suoi hanno accolto l’Ucraina di Serhiy Rebrov. Risultato finale? 2-1 per gli azzurri. Uno scatenato Frattesi in grado di segnare una doppietta, ha regalato un importante +3 alla Nazionale, rilanciandola di fatto nella corsa per il secondo posto.

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Sia Italia, che Ucraina che Macedonia del Nord, si trovano a quota 7 punti ma attenzione: Immobile e compagni hanno una partita in meno ancora da giocare. Vedremo quindi nelle prossime uscite come si comporterà l’Italia ma, nel frattempo, si potrebbe fare un bilancio rispetto a quanto visto in questi due match. Partiamo immediatamente dalla difesa e dal ruolo fondamentale dei due terzini. Di Lorenzo e Dimarco hanno dimostrato di poter essere spine nei fianchi delle difese avversarie.

Specialmente il capitano del Napoli, si è visto tantissimo in avanti, in fase di spinta, ma anche in mezzo al campo. Ha tagliato bene al centro durante molte incursioni e si è reso anche pericoloso. Bene anche Dimarco sino al gol regalato all’Ucraina: da lì in poi si è spento. Donnarumma dopo l’errore contro la Macedonia del Nord, si è rifatto con gli ucraini: strepitoso il suo salvataggio su Dovbyk. Bene Barella al centro del campo così come Locatelli: rimandati Cristante e Tonali. Zaccagni dopo aver zombeggiato contro la Macedonia, ha servito un assist contro l’Ucraina ed è sembrato frizzantino.

Zaniolo promosso: ha incantato San Siro a larghi tratti con le sue giocate, gli manca solo il gol. Immobile tutto sommato non ha giocato per nulla male e ha segnato un gol. Raspadori, anche lui promosso, con i suoi movimenti, ha fatto ammattire la difesa ucraina. Bocciato, infine, Gnonto. Il giocatore del Leeds, probabilmente non in forma, in entrambi i match ha deluso: frenetico, con poche idee e soprattutto impreciso. Dovrà lavorare perché può dare di più a questa squadra. Insomma queste due prime uscite per Spalletti sono state di studio: vedremo tra appena un mese quali uomini sceglierà.

Foto: LaPresse

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