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Ranking ATP, Jannik Sinner punta al 4° posto: cambierebbe tutto per le Finals di Torino

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Jannik Sinner occupa il quarto posto nella ATP Race, ovvero la classifica che tiene in considerazione esclusivamente i risultati acquisiti durante la stagione in corso e che qualifica i migliori otto tennisti alle ATP Finals. Il giocatore italiano vanta all’attivo 4.365 punti e si trova alle spalle del serbo Novak Djokovic (8.945), dello spagnolo Carlos Alcaraz (8.175) e del russo Daniil Medvedev (6.590): nei fatti il pass per gli atti conclusivi di Torino è in cassaforte per l’altoatesino, a cui manca soltanto la matematica certezza della partecipazione all’evento di fine anno.

Il 22enne precede il russo Andrey Rublev (3.640), il greco Stefanos Tsitsipas (3.570), il danese Holger Rune (3.055), il tedesco Alexander Zverev (3.030), lo statunitense Taylor Fritz (3.010) e il norvegese Casper Ruud (2.625). Nei prossimi due mesi, però, Jannik Sinner dovrà rinsaldare il quarto posto, che garantirebbe vantaggi importantissimi in vista delle ATP Finals. In quest’ottica saranno cruciali i due Masters 1000 rimasti in calendario, ovvero quelli di Shanghai (4-15 ottobre) e Parigi (30 ottobre-5 novembre), senza dimenticarsi di ben quattro tornei 500 (Pechino, Tokyo, Basilea, Vienna).

Perché sarebbe importante chiudere al quarto posto? Perché in questo modo Jannik Sinner sarebbe in seconda fascia in occasione del sorteggio dei gironi delle ATP Finals e dunque affronterebbe soltanto uno tra Djokovic, Alcaraz e Medvedev: sarebbe un vantaggio non da poco e aumenterebbe le possibilità di qualificarsi alle semifinali.

Se Jannik Sinner chiudesse al quarto posto, gli altri due avversari nel girone sarebbero uno tra quinto e sesto in graduatoria (attualmente Rublev e Tsitsipas) e uno tra settimo e ottavo in classifica (al momento Rune e Zverev). Se invece l’azzurro non fosse numero 4, ci sarebbe il 50% di possibilità di dovere fare i conti con un girone che comprende due tra Djokovic, Medvedev e Alcaraz: sarebbe un raggruppemento di fuoco e accedere alla fase a eliminazione diretta sarebbe più complicato.

Foto: Lapresse

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