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Roger Federer: “Mi piace lo stato attuale del tennis, purtroppo non sono riuscito a giocare con Sinner, Alcaraz, Rune”

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Roger Federer

Quando Roger Federer parla, le sue parole hanno ancora e sempre un effetto che è difficile riscontrare altrove. Il campione elvetico, che ha lasciato il tennis con 20 Slam all’attivo, sta cercando di spingere la “sua” creatura, la Laver Cup, che quest’anno qualche problema di nomi lo ha, ma si annuncia comunque combattuta.

Di fronte ai microfoni di Eurosport, mister 8 Wimbledon ha descritto la scena attuale del tennis: “La scena attuale del tennis mi piace molto. Se guardiamo quello che ha fatto Coco Gauff agli US Open, è una cosa speciale e unica. La conosco da cinque anni, è incredibile. Tra gl uomini è un grande momento: Novak (Djokovic, N.d.R.) sta riscrivendo la storia, Alcaraz ha vinto Wimbledon, Medvedev ha giocato fantasticamente a New York. I giovani stanno arrivando, questa generazione gioca bene. Purtroppo non sono riuscito a giocare con Rune, Sinner, Alcaraz. Il futuro sembra luminoso. Il gioco evolve, evolverà sempre. La cosa buona è che mi piace davvero guardare e informarmi ancora sui risultati“.

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E poi ancora riflessioni sull’una e sull’altra parte: “Mi piace come si sta in qualcosa che non è una pausa. A volte ci sono quelle fasi, quando qualcuno si ritira com’è successo a me o come a Nadal che adesso non sta giocando, in cui le cose sono non bellissime. Chiaramente i nostri fan lo pensano, ma in generale penso che ci siano grandi storie riscritte. Sabalenka al numero 1 per la prima volta, Swiatek che sta facendo una corsa incredibile. Sul lato maschile, ho parlato di Novak e Alcaraz che stanno facendo cose speciali. Devo dire la verità, le cose sembrano buone“.

In merito al suo sport in quanto tale e all’effetto sui più piccoli, non ha dubbi: “Penso che il tennis sarà sempre popolare per i bambini. Quello che vediamo è che tanti altri sport stanno facendo un grande lavoro nel convincere i giovani a uscire là fuori e muoversi, passare del tempo piacevole. Penso anche che il tennis debba essere innovativo, ed è qui che la Mercedes Benz e altri partner entrano in gioco con alcuni concept molto belli, clinic per bambini, semplicemente l’esperienza, l’interazione tra superstar e i junior che stanno arrivando. Ed essere di fronte a loro, esserne mentori, ispirarli ad andare là fuori e star bene e, perché no, sognare una grande carriera. Mi piace fare tutto questo. Ecco una parte del perché mi piace ancora viaggiare. Tante volte è solo per ispirarli e supportarli“.

Foto: LaPresse

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