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Rugby
Rugby, il girone da incubo dell’Italia ai Mondiali: con Francia e Nuova Zelanda serve un miracolo sportivo per i quarti
Mancano pochi giorni all’inizio della Coppa del Mondo di rugby di Francia 2023 e il match d’esordio vedrà affrontarsi venerdì sera proprio i padroni di casa contro l’armata degli All Blacks. Il giorno dopo, sabato 9 settembre, sarà la volta dell’Italia di Kieran Crowley affrontare la Namibia, ma per gli azzurri e per gli appassionati l’attesa sarà proprio per le sfide dell’Italrugby contro Francia e Nuova Zelanda.
L’Italia, infatti, è inserita nel gruppo A con Namibia, Uruguay, Francia e Nuova Zelanda. Le prime due sfide, sabato 9 e giovedì 20 settembre, saranno contro africani e sudamericani e, sulla carta, dovrebbero essere due sfide che gli azzurri hanno l’obbligo di vincere. A quel punto, se tutto andrà come deve andare, sarà il momento delle due sfide da incubo per Lamaro e compagni.
Il 29 settembre a Lione sarà la volta di Italia-All Blacks, mentre la fase a gironi si chiuderà il 6 ottobre, sempre a Lione, contro i padroni di casa della Francia. Parliamo della quarta e della terza forza del ranking mondiale (l’Italia è 13sima), ma soprattutto parliamo degli All Blacks, che hanno vinto le ultime quattro edizioni della Rugby Championship e di tre Mondiali, e della Francia, vincitrice nel 2022 del Sei Nazioni e una delle formazioni più talentuose al mondo.
Arrivare ai quarti di finale per l’Italia significherebbe battere una di queste due superpotenze e, sulla carta, si parla di una missione impossibile. Con gli All Blacks gli azzurri non hanno mai vinto, mentre in 47 precedenti con i Bleus sono arrivate solo tre vittorie, lo storico successo di Grenoble nel 1997 e poi a Roma nel 2011 e nel 2013. Un’era ovale fa. Per superare la fase a gironi, dunque, servirà la partita perfetta nella giornata perfetta contro l’avversaria perfetta (cioè imperfetta). Insomma, un miracolo sportivo.
Foto: Federico Proietti – LPS