Rugby

Rugby, Italia-Uruguay 38-17: gli azzurri vedono le streghe, poi reagiscono e dilagano ai Mondiali

Pubblicato

il

Si è appena conclusa la seconda sfida dell’Italrugby alla Rugby World Cup 2023 in Francia e avversario di giornata era l’Uruguay. Una sfida pericolosa, perché sulla carta l’Italia era nettamente favorita, ma i sudamericani avevano già dimostrato con la Francia di essere molto competitivi. Ecco come è andata.

Parte in salita la partita per gli azzurri, che esagerano nel possesso nei propri 22 e danno una punizione all’Uruguay che va sulla piazzola, ma Etcheverry manca di poco i pali. Subito reagisce l’Italia che obbliga i sudamericani a perdere palla, lo muovono velocemente, calcio di Capuozzo che porta l’Uruguay a dover portare l’ovale in area di meta e annullare. Domina la mischia azzurra, uruguaiani molto fallosi e sulla seconda mischia è Pani ad andare oltre e a schiacciare per il 7-0. Poco dopo perde palla l’Italia ma la maul azzurra blocca l’avanzata e cambio di possesso. Terza mischia e terzo fallo degli avanti sudamericani che permette all’Italia di risalire il campo. L’ennesimo fallo avversario porta gli azzurri nei 22 dell’Uruguay, ma il calcio di Capuozzo è troppo lungo e nulla di fatto. Italia che continua a rischiare con il possesso palla nei propri 22, ma non ne approfittano gli avversari.

Troppi anche i palloni persi nei breakdown dall’Italia, con Manuel Ardao che domina i punti d’incontro e al 22’ va sulla piazzola Etcheverry, ma calcia malissimo e salva per la seconda volta gli azzurri. Poco dopo pessimo passaggio di Lamaro che si fa intercettare nella propria metà campo e arriva il cartellino giallo per Niccolò Cannone per evitare la meta. Touche uruguaiana, maul con l’Italia in inferiorità numerica in mischia e arriva la meta di punizione e il cartellino giallo a Fischetti e azzurri in 13. Follia di Nemer subito dopo, che placca in aria un avversario a gioco fermo e possesso regalato all’Uruguay. Troppo indisciplinati gli azzurri, altro richiamo per un placcaggio alto e altra chance per i sudamericani. Bellissima difesa dell’Italia in inferiorità, ma alla fine palla al largo a Nicolas Freitas che schiaccia per il 7-14 per l’Uruguay. E a tempo scaduto drop di Etcheverry che manda le squadre al riposo sul 7-17.

Prova a reagire l’Italia a inizio ripresa, si continua a non riuscire a sfondare la difesa uruguaiana, ma al 43’ placcaggio pericoloso di Andres Vilaseca e cartellino giallo per l’Uruguay. Subito l’Italia va oltre con la maul con Nicotera, ma il pallone tenuto alto e nulla di fatto. Insiste l’Italia, ottimo Lorenzo Cannone che sfonda e alla fine è Lamaro ad andare in fondo e segnare per il 14-17. Al 50’ ottimo pallone stoppato da Allan e dalla lunga azione che ne segue è Monty Ioane a tuffarsi e segnare la meta del sorpasso che ridà fiducia agli azzurri che vanno sul 21-17. Ancora Allan a dare la scossa subito dopo la meta, ma arriva l’avanti di Ioane e nulla di fatto. Ma subito dopo nuovo affondo azzurro e arriva la quarta meta, quella del bonus, con Lorenzo Cannone per il 28-17.

Match ormai indirizzato verso l’Italia e al 61’ è Juan Ignacio Brex a sfondare e a segnare la meta che fa scappare definitivamente via gli azzurri sul 35-17. Prova un’ultima reazione l’Uruguay, ma resiste la difesa azzurra e nulla di fatto. Uruguay sulle gambe ormai e al 69’ arriva un altro fallo e con il bonus conquistato l’Italia va per i pali con Paolo Garbisi e punteggio che va sul 38-17. Uruguay che a questo punto cerca di buttarla in mischia, ma gli azzurri evitano di reagire e insistono in attacco, ma Nemer si fa tenere alto e non schiaccia. Vince l’Italia 38-17, porta a casa il bonus offensivo, nonostante un primo tempo da dimenticare.

Foto: Alessio Tarpini – LPS

Exit mobile version