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Rugby, Marco Riccioni sul match contro la Nuova Zelanda: “Loro saranno più sotto pressione rispetto a noi”

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Marco Riccioni

Si avvicina ormai sempre più la sfida tra Nuova Zelanda e Italia valida per la terza giornata della fase a gironi (gruppo A) dei Mondiali 2023 di rugby. Dopo le importanti vittorie contro Uruguay e Namibia, gli azzurri guidati da Crowley avranno venerdì 29 settembre (inizio ore 21:00) la chance di conquistare la qualificazione ai quarti di finale. Servirà un successo, che sarà difficilissimo da ottenere visto che dall’altra parte si presenterà una delle squadre più forti al mondo, che avrà tra l’altro l’obbligo di vincere per poi avere ancora possibilità di superare la fase a gironi.

A tre giorni dal grande appuntamento, ha parlato Marco Riccioni attraverso i canali federali. Il pilone destro della Nazionale azzurra ha esordito raccontando come si sente fisicamente: “Sto molto bene. Ho pienamente recuperato dall’infortunio e le due partite con Namibia e Uruguay sono servite tanto per ritrovare la giusta condizione. L’ostacolo più grosso è stato proprio il match con la Namibia, perché dovevo ritrovare il campo a livello internazionale, poi però è andato tutto bene”. 

Il focus del discorso è poi passato al match contro gli All Blacks, che sarà importantissimo per entrambe le squadre. “Siamo a un Mondiale, ci sono tante cose in balloha affermato Riccioni -. Entrambi ci giochiamo la qualificazione, ma loro hanno la pressione di dover vincere a tutti i costi per non essere eliminati. Saranno più sotto pressione, ma noi dovremo metterci tutto: dobbiamo essere attenti, accesi e pronti ad una grande battaglia fisica”.

Nelle sfide finora disputate l’Italia ha dimostrato di esserci eccome anche con la testa: “Bisogna avere la forza di credere che le partite non finiscono nel primo tempo: con l’Uruguay siamo andati sotto 17-7, dopo una prima frazione difficile, e non era facile da riprendere. Abbiamo fatto 10 minuti in 13 uomini concedendo solo 7 punti, e credo che sia stato quello il fattore decisivo. Parlandone con Seb Negri, mi ha detto: ‘Questa partita l’abbiamo vinta difendendo in quel modo furioso in quei 10 minuti, concedendo solo una meta’. Sono quelle cose che ti danno energia e fiducia, e questa partita ha dimostrato quanto questo gruppo sia cresciuto”.

Contro la Nuova Zelanda sarà importante non commettere alcuni errori commessi nelle scorse partite, ma allo stesso tempo non bisognerà tralasciare gli altri aspetti: “Sicuramente degli errori li fanno tutti. È impossibile fare la partita perfetta. Noi abbiamo visto quali sono stati i problemi nel punto d’incontro e ovviamente abbiamo lavorato per risolverli, ma credo che concentrarsi troppo su cosa non è andato nelle scorse partite non sia la cosa giusta da fare: chiaramente ci lavoriamo, così come tutte le altre squadre, ma dobbiamo concentrarci su quello che abbiamo fatto bene e sappiamo fare bene. È un modo per prendere ancora più confidenza col nostro gioco, senza stare a flagellarci su cosa non ha funzionato”.

Foto: LaPresse

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