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Rugby, Mondiali 2023: All Blacks “L’Italia è pericolosa palla in mano, dovremo difendere bene”

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Ian Foster

Do or die, ha dichiarato Aaron Smith presentando la partita di venerdì contro l’Italia. Dentro o fuori, diremmo noi. È una situazione nuova per la Nuova Zelanda, mai sconfitta fino a quest’anno in una fase a gironi dei Mondiali, e una situazione che vedrà gli All Blacks scendere in campo con la consapevolezza di avere un solo risultato a disposizione. E anche se i pronostici sono ovviamente tutti dalla loro parte contro gli azzurri, i tuttineri ribadiscono che non sottovaluteranno questa sfida.

A sottolinearlo è stato anche il tecnico della difesa neozelandese Scott McLeod, che alla vigilia della partita con l’Italia usa parole di grande stima per il lavoro fatto da Kieran Crowley con gli azzurri. “Abbiamo avuto partite ravvicinate con loro in passato in tournée, e quest’anno nel Sei Nazioni hanno messo in difficoltà tutte le squadre, e l’anno scorso hanno vinto alcune partite importanti. Hanno davvero evoluto il loro attacco da quello che posso vedere. Hanno fatto uscire la palla dalle ruck in maniera più veloce di tutti nel Sei Nazioni – è migliore di quella dell’Irlanda – ed è qualcosa di importante. Conoscono il loro gioco e lo stanno giocando bene” ha detto McLeod.

“Sanno riciclare la palla molto velocemente. La loro palla velocissima è la migliore del Sei Nazioni e hanno davvero migliorato le loro abilità in termini di passaggi e linee di corsa. Tengono impegnati i difensori per molto tempo, poi hanno la capacità di giocare sia al largo, sia con il compagno vicino continua il tecnico neozelandese. Sono difficili da difendere. Sono molto bravi a provare a raggrupparti al centro e poi a spostarsi verso il largo, proprio come fa la Francia. Siamo consapevoli di queste minacce e abbiamo dei piani da mettere in atto per combatterle”.

Scott McLeod, poi, ha fatto il punto sugli infortunati, confermando che il capitano Sam Cane, la seconda linea Jordie Barrett, la terza Shannon Frizell e il pilone Tyrel Lomax sono tutti abili e arruolabili per la partita contro l’Italia. Insomma, la Nuova Zelanda non vuole scherzi e non si nasconde.

Foto: LaPresse

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