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Rugby, Mondiali 2023: i convocati dell’Italia ai raggi X. Punti deboli e di forza per provare a stupire

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Parte questo fine settimana la Rugby World Cup di Francia 2023 e l’Italia affronterà nella prima fase dei Mondiali Namibia, Uruguay, Nuova Zelanda e Francia. Superare la fase a gironi appare una missione impossibile contro All Blacks e Blues, ma Kieran Crowley proverà a compiere il miracolo mai riuscito nella storia. E per farlo ha scelto 33 giocatori. Vediamo chi sono e su chi puntare.

Partiamo dalla prima linea, dove troviamo Pietro Ceccarelli, Simone Ferrari, Danilo Fischetti, Ivan Nemer, Marco Riccioni e Federico Zani come piloni, Luca Bigi, Epalahame Faiva e Giacomo Nicotera come tallonatori. È uno dei reparti più di qualità degli azzurri, con il punto di forza è che molti giocatori possono ricoprire più ruoli in prima linea e dove vi è una grande esperienza. Da tenere d’occhio la qualità di giocatori come Ferrari o Riccioni, ma anche l’intelligenza tattica di Bigi e Nicotera.

In seconda linea, invece, ecco Niccolò Cannone, Dino Lamb, Federico Ruzza e David Sisi. Cannone e Ruzza sono i titolari ideali, giocatori di grande potenza il primo e intelligenza tattica e qualità di handling il secondo, mentre Lamb e Sisi sono ottimi ball carrier. In terza linea, invece, ecco Lorenzo Cannone, Toa Halafihi, Michele Lamaro, Sebastian Negri, Giovanni Pettinelli e Manuel Zuliani. Storicamente è il reparto più forte dell’Italia e ai Mondiali ci presentiamo con alcuni assoluti talenti. Da capitan Lamaro a Negri, passando per l’altro Cannone e per il giovane Zuliani è una terza linea che sa portare palla, ma anche dare molto fastidio nei punti d’incontro.

Giovane, invece, la mediana, dove a numeri 9 abbiamo Alessandro Fusco, Alessandro Garbisi, Martin Page-Relo e Stephen Varney, mentre all’apertura le opzioni sono Tommaso Allan, Giacomo Da Re e Paolo Garbisi. Difficile trovare dei titolari certi, con Fusco e Varney forse in vantaggio a mediani di mischia, mentre Paolo Garbisi e Allan si giocheranno la maglia numero 10. Reparto difficile da inquadrare, con i giocatori che hanno mostrato prestazioni d’altissimo livello, ma anche passaggi a vuoto. Serve il 100% per permettere alla trequarti di mostrare le sue qualità.

Trequarti che è formata dai centri Juan Ignacio Brex e Luca Morisi, mentre il triangolo allargato è composto da Pierre Bruno, Ange Capuozzo, Montanna Ioane, Paolo Odogwu e Lorenzo Pani. Il quintetto titolare dovrebbe vedere, appunto, Brex e Morisi a centri, Ioane, Bruno e Capuozzo al largo. Una trequarti di grandissima qualità tecnica, pensando soprattutto a Capuozzo e Ioane, ma anche di qualità tecnica e peso, come Brex, Morisi o Bruno, ma anche Odogwu e il giovanissimo Pani possono fare la differenza. Una trequarti più offensiva nel triangolo allargato, mentre Morisi e Brex possono essere decisivi in difesa.

Foto: Federico Proietti – LPS

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