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Rugby, Mondiali 2023: Innocenti “Puntiamo ai quarti. Crowley non è esonerato”

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Marzio Innocenti
Foto: Ettore Griffoni - LPS

Mancano pochi giorni all’inizio della Rugby World Cup e ieri a Milano Sky ha presentato le novità dell’emittente satellitare in vista dei Mondiali, che andranno totalmente in diretta sui suoi canali sport. E tra gli ospiti c’era anche il presidente federale Marzio Innocenti, che a fine conferenza si è fermato a parlare con OA Sport per sottolineare gli obiettivi azzurri.

“Da questo Mondiale mi aspetto quello che sino a ora mi aspettavo. La preparazione è stata molto buona, le partite di warm-up hanno dato indicazioni molto interessanti. Vinciamo le partite che dobbiamo vincere, ma abbiamo giocato alla pari anche con l’Irlanda. Ora il primo passaggio sono le prime due partite (con Namibia e Uruguay, ndr.), perché vincendole saremmo già qualificati al prossimo Mondiale, ma non saranno facilissime. L’Uruguay è una buonissima squadra e non va sottovalutata” le parole di Innocenti.

“Poi c’è un ulteriore passaggio che determinerebbe un altro salto di qualità, cioè quello di vincere le partite contro squadre che in questo momento sono strutturalmente più forti di noi, cioè Nuova Zelanda e Francia. Il primo risultato è di arrivare al mondiale dicendo che ci proveremo e con la consapevolezza che una chance ce l’abbiamo. Sarà fondamentale che la Nuova Zelanda batta la Francia all’esordio, perché con gli All Blacks per noi è durissima, ma dovesse accadere poi ci giocheremo tutto in uno scontro da dentro o fuori per entrambe con la Francia” ha continuato il presidente federale.

Il tema, poi, si è spostato di Kieran Crowley e la scelta di non continuare con lui dopo i Mondiali. “Per prima cosa diciamo che non è un esonero. Abbiamo semplicemente deciso che il prossimo ciclo mondiale andava fatto con un altro tipo di allenatore. Io non ci ho visto nulla di strano, nel mio ruolo sono obbligato a prendere decisioni e in questo momento sono convinto che Kieran sia l’allenatore che va benissimo per portarci ai Mondiali, ma non sono convinto che sia l’allenatore che può arrivare fino al 2027. E di conseguenza abbiamo deciso di cambiare scegliendo l’allenatore che più secondo noi vogliamo vedere per la nostra squadra, cioè il gioco che attualmente stiamo facendo. Si chiama programmazione” ha concluso Marzio Innocenti.

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