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Rugby, Mondiali 2023: le favorite. Irlanda in pole, riuscirà a interrompere il monopolio dell’Emisfero Australe dopo 20 anni?

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Inizia venerdì prossimo la Rugby World Cup 2023 in Francia e per oltre un mese e mezzo le 20 nazionali più forti al mondo si giocheranno la possibilità di alzare la Coppa del Mondo. Campione in carica è il Sudafrica, ma le pretendenti possono essere tante. Vediamo quali sono le favorite, iniziando girone per girone e, poi, capendo chi può arrivare fino in fondo.

Nella pool A il destino sembra già scritto, con i padroni di casa della Francia e gli All Blacks favoritissimi per il passaggio del turno. Outsider spera di esserlo l’Italia, mentre Namibia e Uruguay appaiono vittime sacrificali. Nella pool B, invece, favorite sono sicuramente l’Irlanda, prima nel ranking mondiale e vincitrice dell’ultimo Sei Nazioni, e il Sudafrica. Outsider la Scozia, ma sulla carta con pochissime chance, mentre non si può puntare su Tonga o Romania.

Nella pool C è difficile stilare una classifica. Le due big sono Galles e Australia, ma entrambe arrivano ai Mondiali in grossissima crisi. Di risultati, in primis, ma anche di gestione federale e sono molti i dubbi che circondano le due formazioni. Così rientrano in gioco le Fiji, molto convincenti in quest’estate di test match, mentre la Georgia si candida a incognita, con il Portogallo fuori dai giochi. Nella pool D, infine, sulla carta le candidate sono Inghilterra e Argentina, con gli inglesi però reduci da una serie di sconfitte. Ma Giappone, Samoa e Cile non appaiono in grado di provare il colpaccio.

Questa situazione porta a un tabellone dei quarti che appare squilibratissimo. Da un lato gli incroci saranno tra le quattro squadre che sembrano più forti, cioè Irlanda, Sudafrica, Francia e Nuova Zelanda, con dunque due candidate al titolo che verranno subito eliminate. Dall’altra parte, invece, nessuna formazione che sembra in grado a oggi di puntare al titolo. Insomma, i quarti di finale tra le pool A e B sono delle semifinali virtuali. I favoriti? Nell’ordine l’Irlanda (che però non ha mai raggiunto una semifinale mondiale), il Sudafrica, la Francia padrona di casa e gli All Blacks, non in pole position nonostante il successo nella Rugby Championship, ma che punteranno a ribaltare i pronostici.

Foto: Federico Proietti – LPS

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